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CRONACA NERA

Ragazza disabile viene violentata a Enna e rimane incinta: nove persone indagate, dai 33 ai 76 anni

Le violenze sessuali sono andate avanti per tutto il 2022 in un paese in provincia di Enna, anche dopo che la ragazza è rimasta incinta

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

La procura di Enna ha aperto un’indagine nei confronti di nove persone, fra i 33 e i 76 anni, accusate di violenza sessuale aggravata su una ragazza con disabilità psichica. La giovane è stata vittima di ripetuti stupri andati avanti per oltre un anno, anche dopo essere rimasta incinta. Lo riporta ‘Repubblica’.

Il caso

Le violenze si sarebbero verificate per tutto il 2022 in un paese della provincia di Enna e sarebbero continuate fino ai primi mesi del 2023 quando è scattata l’indagine della Procura di Enna. La ragazza ha confermato le ricostruzioni degli inquirenti nel corso di un incidente probatorio che si è tenuto in un’aula protetta a Enna. A inizio anno la giovane vittima è stata trasferita in un luogo protetto.

Secondo l’accusa, gli indagati andavano a trovare la vittima dove viveva e la raggiravano con la promessa di regali o piccole somme di denaro, da cinque a dieci euro, portandola a casa con loro. Nelle loro abitazioni, rimasti da soli con la vittima, la violentavano, come ricostruito finora dai magistrati, approfittando delle “condizioni di inferiorità psichica” e del “suo stato d’indigenza”.

L’indagine

Gli stupri non si sarebbero fermati nemmeno quando la ragazza è rimasta incinta. Tra le nove persone accusate di aver violentato sessualmente ci sarebbe un commerciante, operai e pensionati. Sono tutti a piede libero. Uno degli indagati sarebbe anche un uomo già condannato per violenza sessuale ai danni di un ragazzo disabile.

Sull’inchiesta coordinata dall’ufficio requirente ennese, diretto dal procuratore Massimo Palmeri, ci sarebbe la massima segretezza. Secondo quanto riportato da ‘LiveSicilia’, fonti vicine ad alcuni indagati inviterebbero alla cautela in quanto il racconto della vittima deve essere ancora vagliato attentamente dai magistrati requirenti.

L’esito dell’incidente probatorio deve essere vagliato dalla procura. Visto lo stretto riserbo e data la fase di contraddittorio con le difese, l’uniche informazioni trapelate riportano una generale conferma delle accuse.

Il precedente

Quello sul tavolo della procura di Enna non è il primo caso di violenza sessuale ai danni di una ragazza disabile avvenuto nella provincia siciliana. Un operatore sanitario di 39 anni è stato condannato a 10 anni di reclusione per aver violentato una ragazza disabile nella struttura ‘l’Oasi di Troina’, comune dell’Ennese, durante il lockdown.

L’uomo fu arrestato nel 2020 e confessò di avere violentato la 26enne mentre era ricoverata positiva al Covid. Quando gli assistenti si accorsero della violenza la donna era incinta alla venticinquesima settimana di gestazione.

Fonte foto: ANSA

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