Rachele Mussolini lascia FdI per Forza Italia, dallo Ius Scholae alle elezioni Europee: i motivi dell'addio
Rachele Mussolini lascia FdI e approda in Forza Italia: il giorno dopo la scelta ne spiega i motivi, dalla battaglia su Ius Scholae e diritti alle elezioni Europee
Fratelli d’Italia perde un pezzo importante nello scacchiere romano, simbolico ma soprattutto elettorale. Rachele Mussolini, dopo 20 anni tra Alleanza nazionale e FdI, lascia e passa a Forza Italia, spiegando di avere “una sensibilità più centrista” e un’apertura maggiore sul tema dei diritti, dallo Ius Scholae al matrimonio egualitario. Dietro la decisione della nipote del Duce, consigliera comunale più votata a Roma nel 2021, potrebbe però esserci la delusione per la mancata candidatura alle ultime elezioni Europee da parte di Giorgia Meloni.
- Rachele Mussolini lascia Fdi: la battaglia sullo Ius Scholae
- La frase sul matrimonio egualitario e le unioni civili
- La delusione per le elezioni Europee
- Il messaggio della sorella Alessandra Mussolini
Rachele Mussolini lascia Fdi: la battaglia sullo Ius Scholae
Rachele Mussolini, in una doppia intervista concessa a Repubblica e al Tempo, ha spiegato che la scelta di dire addio a FdI è maturata col tempo poiché “mi sento più moderata, non così a destra, ho una sensibilità più centrista”.
Decisiva, a suo dire, la battaglia per i diritti, visto che “a volte in FdI ho fatto un po’ da controcanto, ma non mi ha mai chiamato nessuno per farmi la ramanzina. C’è sempre stato rispetto. Però in politica un conto è esprimere il proprio pensiero, un altro è poterlo realizzare. Per questo ho deciso di lasciare“.
Tra i punti di scontro con Fdi, quello relativo allo Ius Scholae. Secondo Mussolini, infatti, “è naturale concedere la cittadinanza, dopo un ciclo di studi di 10 anni, a un ragazzo che magari è nato in Italia e parla il dialetto romano meglio di me! È un modo per sedare i problemi di integrazione, che altrimenti si acuiscono. Ed è anche un arricchimento se le culture s’incontrano, nel rispetto delle tradizioni”.
Quindi, la frecciata al partito di Giorgia Meloni che “fino a qualche anno fa era a favore… ora mi è stato detto che il tema non è nell’agenda di governo. Capisco che i problemi siano tanti, è vero, ma nulla toglie al fatto che si possa comunque inserire. Le mie figlie, i nostri figli sono già avanti. Spero che FdI lo voti”.
La frase sul matrimonio egualitario e le unioni civili
Altra stoccata anche sul matrimonio egualitario e le unioni civili, che “a livello personale avrei votato convintamente, ma oggi non offrono una tutela a 360 gradi. Bisogna avanzare sui diritti. Lo dice peraltro una che non si è mai sposata, anche se ha due figlie. E si è pure lasciata da tempo, anche se col mio ex sono in ottimi rapporti. Se due persone si vogliono bene, devono avere diritti. Con buon senso, senza derive”.
La delusione per le elezioni Europee
Diritti a parte, però, la sensazione è che Rachele Mussolini sia rimasta delusa dalla mancata candidatura alle ultime elezioni Europee, soprattutto in virtù dei risultati ottenuti alle ultime amministrative a Roma, nel 2016 ma soprattutto nel 2021, quando fu eletta consigliera al Comune di Roma, addirittura la più votata.
Rachele Mussolini, pur precisando che alle Europee non aveva “mai chiesto di correre“, ha aggiunto che “forse non sono stata ritenuta all’altezza”.
Al Tempo ha aggiunto che “molti si aspettavano che, anche alla luce dei numeri, sarei stata candidata. A dire il vero la mia candidatura era stata lanciata soprattutto dai giornali e io non ho mai chiesto niente. Se questo non è avvenuto, comunque, ci saranno state delle motivazioni”.
Il messaggio della sorella Alessandra Mussolini
A La Repubblica, Rachele Mussolini ha svelato anche il messaggio inviatole dalla sorella, Alessandra (in tema di diritti, nel 2021 si era schierata a favore del ddl Zan): “Mi ha scritto: ‘Ben arrivata‘. E ci siamo scambiate un cuore”.