Quanti casi di variante Omicron in Italia? Il fisico Battiston svela quanti casi Omicron: il numero preoccupa

Quanti sono i casi di variante Omicron in Italia? Mentre nel nostro Paese assistiamo a un continuo avanzare della nuova mutazione e dei contagi da coronavirus, sono in molti a chiedersi qual è la percentuale di casi riconducibili alla variante Omicron.

Intanto che il governo pensa di introdurre nuove regole per la quarantena e i dati Agenas mostrano il superamento della soglia critica in terapia intensiva, sulla questione Omicron è intervenuto il fisico Roberto Battiston, dell’Università di Trento e coordinatore dell’Osservatorio dei dati epidemiologici.

• Quanti sono i casi di Omicron in Italia: 45% a Natale
• Variante Omicron in ascesa durante le feste
• Variante Omicron, in quante province è più diffusa
• Variante Omicron assente nelle regioni in giallo

Quanti sono i casi di Omicron in Italia: 45% a Natale

Quasi un contagiato su due in Italia ha la variante Omicron: i dati arrivano dai calcoli del fisico Roberto Battiston secondo il quale, nel giorno di Natale, i casi di Omicron in Italia erano pari a circa il 45% del totale.

I dati relativi al giorno di Natale e al giorno precedente, ha osservato il fisico, sono al momento i più attendibili per fare queste stime, in attesa che dopo i giorni festivi riprenda la normale attività dei test.

Variante Omicron in ascesa durante le feste

La variante Omicron del coronavirus ha colpito duramente durante le feste natalizie: “In Italia la Omicron si è fatta sentire nel momento particolare delle feste. La sua crescita massiccia era attesa, ma – ha spiegato Battiston – sta avvenendo senza che se ne sappia abbastanza”.

“I numeri dell’epidemia crescono velocemente – ha osservato ancora l’esperto – ma i dati sul sequenziamento sono scarsi e molto lenti rispetto alla velocità con cui si muove il virus”.

Variante Omicron, in quante province è più diffusa

In base a un “andamento regolare della Delta – ha dichiarato Battiston – era stato possibile stimare un picco settimanale di circa 30.000 casi a Natale, che effettivamente si è verificato. Tolto questo contributo, si ottiene il contributo dovuto alla Omicron, variante che mostra chiaramente la sua presenza, a livello di rapida crescita di Rt e dei dati statistici, già in più del 50% delle 107 province italiane”.

“In molte province – ha detto ancora Battiston – si osserva una crescita anomala associabile all’Omicron: il 24 dicembre quelle che mostravano questa crescita erano 20, se ne sono aggiunte altre 29 il giorno di Natale: complessivamente stiamo superando ormai metà delle province italiane“.

Variante Omicron assente nelle regioni in giallo

Stando ai dati diffusi dalla Protezione Civile, è interessante notare come la variante Omicron nelle regioni in giallo non si stia ancora sviluppando in modo evidente come invece accade nella quasi totalità delle regioni bianche, dove la nuova variante sta prendendo il sopravvento.

“Le sette regioni gialle mostrano, per ora, una quasi assenza del contributo della Omicron – ha spiegato Battiston all’Ansa – Nelle zone in cui la variante Delta aveva raggiunto valori altissimi, come l’Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, gli infetti adesso stanno scendendo e Rt è tornato ad 1: Delta sta quindi tornando indietro e la crescita di Omicron ancora non si vede, almeno a livello statistico”.

Battiston ha concluso la sua analisi dicendo che “è importante capire perché le regioni gialle mostrino, almeno nel breve periodo, una maggiore resistenza all’invasione di Omicron: questo può essere utile per capire che cosa fare nei tempi brevi anche nelle altre regioni, quali siano le limitazioni, come le mascherine all’aperto e il contenimento del numero di persone in ristoranti musei e stadi, che risultino più efficaci o che risulti opportuno rafforzare a livello nazionale”.