Prete in Kenya condannato a predicare a favore della legge contro le violenze sessuali: molestò una 16enne
In Kenya un prete è stato condannato per aver molestato una 16enne: ora dovrà predicare, all'interno del clero, a favore della legge locale contro i crimini sessuali
Dall’Africa arriva la notizia di una sentenza eccezionale nei confronti di un prete. In Kenya, infatti, padre Dominic Muli Nzioka è stato condannato definitivamente dall’Alta Corte di Nairobi per aver molestato una ragazzina di 16 anni: ora dovrà trascorrere i prossimi 3 anni a spiegare a tutti i suoi confratelli (almeno una volta al mese) il contenuto e lo spirito di una legge contro i crimini sessuali, approvata dal Parlamento locale nel 2006.
- La condanna di padre Dominic Muli Nzioka in Kenya
- La sentenza
- La legge contro le violenze sessuali in Kenya
La condanna di padre Dominic Muli Nzioka in Kenya
Come riporta il Messaggero, la giudice che ha emesso la sentenza, Anne Ong’iinjo, ha spiegato che le prediche del religioso dovranno contribuire ad educare il clero presente in Kenya a proposito della normativa in vigore nel Paese.
L’obiettivo è infatti scoraggiare il fenomeno della pedofilia all’interno delle comunità religiose locali.
La sentenza è arrivata dopo che padre Nzioka aveva impugnato in primo grado la condanna a 7 anni, emessa lo scorso giugno da un tribunale di Mombasa.
Ora il religioso sarà monitorato a che non disattenda la punizione da un prete della sua parrocchia e dagli agenti che lo controllano, dal momento che è in libertà vigilata.
La sentenza
“Mentre è in libertà vigilata, al ricorrente viene ordinato di sensibilizzare i suoi fedeli sulla legge sui reati sessuali una domenica in un mese“, ha spiegato la giudice nella sua sentenza.
“Al termine del periodo sotto supervisione, il parroco e l’ufficiale di libertà vigilata presenteranno un rapporto in tribunale”, ha concluso il magistrato.
La legge contro le violenze sessuali in Kenya
Il nucleo portante del Sexual Offenses Act, la legge contro le violenze sessuali del Kenya, è stato approvato nel 2006 per limitare i casi di violenza sessuale.
All’inizio di quest’anno le chiese del Paese hanno denunciato un aumento vertiginoso di casi di abusi e di femminicidi.
Secondo le statistiche rilasciate da Femicide Count Kenya, ci sono stati 58 femminicidi tra gennaio e ottobre 2022. Nel 2023, l’organizzazione ha registrato almeno 152 casi e dal gennaio di quest’anno a oggi 14 casi.