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CRONACA ESTERA

Preparavano un attentato contro Papa Francesco con arco, frecce e un drone: 7 persone arrestate in Indonesia

Arrestate sette persone in Indonesia: secondo la polizia locale stavano preparando un attacco terroristico contro Papa Francesco

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Sventato un attentato terroristico nei confronti di Papa Francesco: lo riferisce la polizia indonesiana che ha arrestato sette persone sospettate di preparare un attacco contro il Pontefice, in occasione della sua visita nel più popoloso Paese musulmano del mondo.

7 arresti in Indonesia: pianificavano un attentato contro Papa Francesco

L’unità antiterrorismo Densus-88 ha spiegato  che sono stati eseguiti i fermi nelle città di Bogor, a 50 chilometri da Giacarta, e Bekasi, a est della zona metropolitana della capitale.

Durante la perquisizione effettuata nella casa di uno dei sospetti è stato trovato materiale da cui è emerso che c’era in atto un piano per sferrare un attacco contro il Santo Padre che da Giacarta ha lanciato un messaggio di unità religiosa per contrastare estremismo e intolleranza.

Papa Francesco durante un evento in Indonesia

Sono stati sequestrati un arco con frecce, un drone e materiale propagandistico dello Stato islamico.

Le minacce online

Il portavoce di Densus-88, Aswin Siregar, ha dichiarato che l’indagine è ancora in corso e non è chiaro se i sette si conoscessero tutti tra loro e se facessero parte di un’unica cellula terroristica.

Inoltre i sette individui finiti in manette sono accusati di aver postato online frasi e immagini che minacciavano attacchi dinamitardi durante gli incontri pubblici del Papa a Giacarta.

Il viaggio del Papa in Asia e il messaggio di unità religiosa

Bergoglio, con il viaggio che sta affrontando in Asia e Oceania, ha voluto lanciare un messaggio di unità religiosa.

Per il Pontefice, che intanto è arrivato in Papua Nuova Guinea, “consolidando la concordia sui fondamenti della società civile, e con la disponibilità di ciascuno a sacrificare qualcosa delle proprie posizioni a vantaggio del bene di tutti, si potranno mettere in moto le forze necessarie a migliorare le infrastrutture”.

Inoltre, attraverso l’unità e il sacrificio, sempre secondo il Santo padre, si possono “affrontare i bisogni sanitari ed educativi della popolazione e ad accrescere le opportunità di lavoro dignitoso”.

Fonte foto: ANSA

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