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Pregliasco lancia l'allarme zanzare: "Un milione di morti l'anno". I rischi in Italia e cosa non bisogna fare

Allarme zanzare: causano un milione di morti ogni anno. Come difendersi da questo pericolo crescente? Ecco i consigli del virologo Pregliasco

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Il 20 agosto si è celebrato il World Mosquito Day, la Giornata mondiale delle zanzare. Come ogni anno, la ricorrenza rappresenta l’occasione perfetta per riflettere sulla pericolosità potenziale di questi insetti, molto diffusi nel mondo e nel nostro Paese. Tra le colonne di Adnkronos Salute, il virologo Fabrizio Pregliasco ha colto l’occasione per mettere in guardia gli italiani: anche in Italia si corrono diversi rischi. Ecco cosa bisogna fare.

Zanzare e malattie: un pericolo anche in Italia

Ogni anno, le zanzare causano la morte di un milione di persone. E anche il numero di infezioni che sono in grado di causare è enorme: parliamo di 700 milioni di infezioni.

Lo ha sottolineato il virologo Fabrizio Pregliasco, che opera presso l’Università Statale di Milano e che è stato intervistato da Adnkronos Salute in occasione del Mosquito Day.

La Giornata mondiale delle zanzare ricorre ogni anno il 20 agosto

Tale ricorrenza, ogni anno, offre l’opportunità di riflettere sui rischi legati a questi insetti, una minaccia anche in Italia.

Sebbene i tempi, rispetto a quando la giornata venne istituita nel 1897, siano molto cambiati, le zanzare rappresentano ancora oggi un vettore per moltissime malattie.

Come difendersi: i consigli di Pregliasco

Pregliasco ha ricordato che è fondamentale l’impegno da parte di tutti per mitigare gli effetti avversi che le zanzare possono avere sulla salute umana.

Il virologo ha quindi fornito diversi consigli pratici, insistendo su alcuni comportamenti da evitare.

Ad esempio, vanno assolutamente evitate le acque stagnanti, sia negli spazi ampi che in quelli più ristretti che si trovano all’esterno.

Le acque stagnanti sono infatti un ambiente prolifico per le zanzare. Più in generale, il virologo consiglia una particolare cura dell’ambiente, al fine di evitare il proliferare di questi temibili insetti.

Cambiamenti climatici e nuove infezioni

Oltre all’utilizzo dei repellenti adatti, è anche necessario migliorare le condizioni ambientali.

Il virologo Pregliasco ha infine ricordato che, un tempo, varie malattie trasmesse dalle zanzare (come Zika, Dengue e West Nile) erano considerate tipiche dei climi tropicali.

Purtroppo, però, il cambiamento climatico ha causato una diffusione di queste malattie anche in aree non tropicali, incluso nel nostro Paese. E non si tratta più di casi “importati”.

È quindi necessario agire sull’ambiente e affidarsi ai vaccini, utilizzandoli quando disponibili e sviluppandoli in caso di nuove minacce sanitarie.

Fonte foto: 123RF

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