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Polizia carica gli studenti in protesta a Venezia contro la ministra Bernini fuori dall'Università Ca' Foscari

Scontri tra studenti e polizia, carica contro i manifestanti durante le proteste a Venezia nei confronti della ministra dell'Università Anna Maria Bernini

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Scontri tra studenti e polizia a Venezia, in occasione della visita della ministra dell’Università Anna Maria Bernini, invitata all’inaugurazione dell’anno accademico della Ca’ Foscari venerdì 16 febbraio. Tensione tra i due gruppi, con la carica degli agenti a sedare la protesta.

Tensione tra studenti e polizia, la carica degli agenti

Come documentato dall’Ansa, a Venezia ci sono stati scontri tra polizia e studenti di un collettivo che manifestavano per la presenza della ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, invitata all’inaugurazione dell’anno accademico di Ca’ Foscari.

La protesta è stata organizzata da una trentina di studenti che, avanzando nella calle del Teatro Goldoni, hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine.

Tentativi respinti dai poliziotti in assetto antisommossa, che hanno usato gli scudi in plexiglas per far arretrare i dimostranti.

Lo scontro è stato soprattutto verbale, con gli studenti a inveire contro gli agenti.

Le accuse alla ministra Bernini

L’obiettivo della protesta del collettivo era il Governo, rappresentato dalla ministra: “Mancanza di investimenti per le case e l’Università, ma sostegno con le armi alle stragi di bambini palestinesi”, la denuncia dei manifestanti.

“Questa – ha detto un portavoce del collettivo, ripreso dall’Ansa – è la passerella politica di un Governo che non fa altro che tagliare fondi a università, scuola e ricerca. Mentre sul palco del Goldoni rettori, assessori, e ministri mettono in scena un triste teatrino fatto di auto elogi e menzogne sui loro risultati, gli studenti sono lasciati fuori, alla cruda realtà di un sistema universitario carente e definanziato”.

La replica della ministra Bernini

La ministra, dal canto suo, ha dichiarato che “le proteste sono legittime, ma i fatti sono più forti delle parole“.

Anna Maria Bernini ha ricordato gli 850 milioni di euro investiti nel 2024 per le borse di studio degli universitari, “mai nessun Governo ha investito tanto. Abbiamo tre strumenti: il Pnrr, una legge che finanzia le residenze e accordi con il Demanio. Non sono annunci, ma fatti: ogni settimana si inaugurano almeno due studentati in giro per l’Italia”.

Fonte foto: ANSA

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