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Picco influenzale in arrivo, perché secondo Matteo Bassetti è "la peggiore stagione degli ultimi 15 anni"

In un'intervista a Repubblica, l'infettivologo Matteo Bassetti parla dell'attuale picco d'influenza nel nostro Paese: "L'incidenza è di pandemia"

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

“La peggiore stagione degli ultimi 15 anni, ma anche nei precedenti 15 non si era visto nulla di simile”. Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell’0spedale San Martino di Genova, non usa mezzi termini per descrivere il picco di influenza che sta riguardando l’Italia in questo periodo. Il virus dilaga e il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso è tangibile.

Matteo Bassetti sul picco di influenza

“Parliamo innanzitutto di virus influenzali e parainfluenzali. L’ultima incidenza rilevata è di pandemia“, spiega bassetti in un’intervista a Repubblica.

Non si parla, a ogni modo, di situazioni cliniche più gravi del solito: sintomi e decorsi sono gli stessi di sempre: “Quindi massima attenzione soprattutto per i soggetti fragili, ma non bisogna drammatizzare“.

Matteo Bassetti a margine di un convegno sull’Aids nella giornata mondiale della lotta al virus, nella sala rossa del Consiglio comunale a Genova

Il messaggio, secondo Bassetti, deve invece essere un altro: “Se una persona non sta bene dovrebbe rimanersene a casa, e non portare il virus in giro. Se proprio non si può rinunciare ai pranzi in famiglia perché è Natale o Capodanno o l’Epifania, almeno mettersi una mascherina“.

Il noto infettivologo prosegue “bacchettando” gli italiani e spiegando che le vaccinazioni antinfluenzali sono calate rispetto al passato: “Tutto questo demonizzare i vaccini anti Covid ha finito per penalizzarli tutti

“Finiremo – continua – con il dover fare di nuovo i conti con morbillo e altre malattie che ormai credevamo di tenere sotto controllo”.

Poi, un’osservazione sul sovraffollamento dei pronto soccorso genovesi. “Vale per tutta Italia ma io non ci sto a criticare sempre il sistema. In momenti come questi, con i virus che circolano moltissimo, la scelta di andare al pronto soccorso dovrebbe essere iper ponderata“.

Come ci si cura da quest’influenza

Su come trattare l’influenza, il medico genovese dice che è consigliabile stare a casa, assumere liquidi ed evitare assolutamente gli antibiotici.

“Con i virus non servono a nulla – spiega – e anzi, favoriscono l’antibiotico-resistenza e creano batteri sempre più forti”.

Le previsioni sull’incidenza

Come si evolverà la situazione nei prossimi giorni? In attesa del prossimo monitoraggio, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore, è lecito aspettarsi che si arrivi finalmente a una frenata di quella linea salita così all’improvviso.

“Quindi a un calo dei casi o più probabilmente a un plateau, una stabilizzazione – conclude Bassetti -. Intanto magari qualcuno avrà imparato la lezione”.

Fonte foto: ANSA

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