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CRONACA ESTERA

Petardi e striscioni per Alfredo Cospito al consolato italiano di New York: blitz di 8 persone a volto coperto

Un petardo è stato fatto esplodere davanti al consolato italiano a New York da otto persone che hanno esposto due striscioni a sostegno di Cospito

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

La protesta degli anarchici per chiedere la revoca del regime di 41 bis nei confronti di Alfredo Cospito, che da quattro mesi sta portando avanti uno sciopero volontario della fame, arriva anche a New York. Un grosso petardo è stato fatto esplodere nel pomeriggio di martedì 14 marzo da un gruppo di otto persone davanti al Consolato italiano a New York.

Proteste per il leader anarchico Cospito a New York

Il gruppo a volto coperto, formato da otto persone, secondo quanto riporta l’Adnkronos, avrebbe inoltre acceso alcuni fumogeni ed è riuscito ad attaccare sull’impalcatura di un palazzo poco distante dal Consolato uno striscione per Cospito con su disegnato un Tricolore italiano in fiamme e la scritta “NYC to Milano vive Alfredo Cospito”.

Nelle vicinanze sono state scoperte anche alcune scritte e un altro striscione inneggianti Cospito e l’anarchia.

Le parole del legale

L’Agi riporta le parole dell’avvocato Flavio Rossi Albertini, legale di Alfredo Cospito, secondo il quale è “inquietante” che il medico di fiducia dell’anarchico, Andrea Crosignani, non possa scambiare informazioni coi colleghi che lo hanno in cura al San Paolo.

“Il fatto che i medici del San Paolo siano impossibilitati a confrontarsi con il loro collega sulla migliore strategia terapeutica e assistenziale concretamente adottabile rappresenta l’aspetto più inquietante emergente dalla visita odierna del nostro medico di parte” afferma l’avvocato.

“La prassi applicativa del 41bis travalica il dettato normativo, rendendo il regime ancora più asfissiante e il diritto alla salute di Cospito un orpello sacrificabile sull’altare della sicurezza” ha aggiunto il legale dell’anarchico.


Manifestazione a Torino a sostegno di Cospito

“Continua a perdere peso”

Continuano a destare preoccupazione le condizioni di salute di Cospito. “Alfredo continua a perdere peso, è a 67,9 kg, e le condizioni di nutrizione stanno peggiorando. Ha un atteggiamento determinato e positivo, anche se ha la preoccupazione di procurarsi danni irreversibili“.

A riferirlo è il medico che nella mattinata di mercoledì 15 marzo ha incontrato Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da oltre 4 mesi contro il 41bis.

Ha problemi ad un piede e questo rende complesso camminare“, ha spiegato il medico, secondo quanto riportato dall’Adnkronos.

Nelle scorse settimane, in relazione alla detenzione di Cospito l’Onu ha invitato l’Italia a rispettare “gli standard internazionali e l’articolo 7, ossia il divieto di tortura e trattamenti o punizioni disumane o degradanti divieto di sottoposizione, senza libero consenso, a sperimentazioni mediche o scientifiche”.

Fonte foto: 123RF

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