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Perché Putin ha cancellato la conferenza stampa di fine anno, per la prima volta in 10 anni

Il presidente russo Putin non terrà la consueta conferenza stampa di fine anno coi giornalisti: ecco quale potrebbe essere il motivo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La guerra non piace più nemmeno ai russi. È questo il sentimento che sta maturando e che sta spingendo il Cremlino ad assumere un atteggiamento più cauto nei confronti dell'”operazione militare” in Ucraina. Al punto che il presidente Vladimir Putin si è visto costretto ad annullare la conferenza stampa di fine anno, per la prima volta in dieci anni.

Putin cancella la conferenza stampa di fine anno per la prima volta in dieci anni: il motivo

L’annuncio è stato dato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che però non ha fornito spiegazioni e si è limitato a dichiarare che Putin troverà comunque il tempo di parlare con i giornalisti.

Alla base della decisione, secondo quanto si ipotizza, ci sarebbero i timori per il crescente dissenso dei cittadini russi nei confronti della guerra in Ucraina. La conferenza stampa di fine anno, infatti, avrebbe potuto trasformarsi in un’occasione per i giornalisti – russi e stranieri – di porre a Vladimir Putin delle domande scomode sull’attuale situazione internazionale.

Si tratta della prima volta in dieci anni che il presidente Putin non tiene la consueta conferenza stampa di fine anno, che solitamente dura diverse ore.

Putin e il rapporto con la stampa

Il presidente russo Vladimir Putin si è sempre sottoposto alle interviste dei cronisti apparendo molto spesso in tv, parlando anche di quella che fin dall’inizio ha definito “operazione militare speciale” e che si rifiuta categoricamente di chiamare “guerra”.

Tuttavia, alcuni esponenti dell’opposizione hanno fatto notare che questi confronti con la stampa sono frutto di una regia attenta e meticolosa, che non lasciano spazio a domande scomode e si trasformano facilmente in un’occasione per celebrare l’operato del presidente Putin.

Neppure la presenza di giornalisti indipendenti ha modificato gli equilibri di questi incontri, in quanto non sempre sono riusciti a porre delle domande al diretto interessato. Non è un segreto, infatti, che l’informazione in Russia sia largamente controllata e influenzata dal Cremlino.

Il dissenso dei russi nei confronti della guerra in Ucraina: cosa dicono i sondaggi

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il consenso dei russi rilevata da sondaggi ufficiali sulla guerra in Ucraina è in costante calo. Il 79% dei partecipanti ha dichiarato di approvare le scelte di Putin, con 5 punti percentuali in meno rispetto alle rilevazioni di giugno.

Tuttavia il 42% degli intervistati dal Levada Center si è detto “molto preoccupato” per quanto sta accadendo in Ucraina, mentre il 38% si è detto “piuttosto preoccupato” e solo il 7% si è dichiarato sereno.

Secondo i sondaggi del Cremlino, il 55% dei russi sarebbe favorevole all’avvio dei negoziati.

Fonte foto: ANSA

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