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CRONACA NERA

Pattinatrice incinta morta a 28 anni: i dubbi sul decesso

La giovane mamma aveva denunciato l'ex compagno, andando a vivere nel centro antiviolenza di Merano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È morta a soli 28 anni Martina Barricelli, insegnante di pattinaggio sul ghiaccio di Merano (Bolzano). Madre di tre figli, aspettava la quarta, che avrebbe voluto chiamare Ester. La notte tra venerdì 19 e sabato 20 marzo la giovane è morta nella sua abitazione. La causa sembrerebbe essere un arresto cardiaco, ma la Procura di Bolzano ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sul decesso, considerando il passatto sentimentale burrascoso. Ne dà notizia il Corriere della Sera.

Pattinatrice incinta morta a 28 anni: i dubbi sull’arresto cardiaco

Martina Barricelli aveva mandato i tre figli dai nonni per riposarsi un po’, considerando lo stato interessante, ma nella notte aveva iniziato ad accusare dei malori. Dopo un primo mancamento è riuscita a chiamare i soccorsi. All’arrivo dell’ambulanza non c’è stato niente da fare: inutile il tentativo di rianimarla e di operare un taglio cesareo di urgenza per salvare la piccola Ester.

Sul corpo della 28enne è stata disposta un’autopsia di rito per risalire alla causa della morte, che sembrerebbe a tutti gli effetti un arresto cardiaco, anomalo per la giovane età e per la carriera da sportiva di Martina, al settimo mese della quarta gravidanza, per cui non sembravano esserci particolari complicazioni. Ma non solo.

Pattinatrice morta a 28 anni: aveva denunciato il compagno violento

Alcuni mesi fa la pattinatrice si era dovuta rifugiare, in compagnia dei figli, in un centro antiviolenza di Merano per sfuggire alle violenze del compagno, che aveva denunciato. La Casa delle donne che la aveva accolta le aveva dato tutto il necessario per vivere in serenità in attesa del trasloco in un nuovo appartamento, quello dove poi si è trasferita e che è stato la sua ultima casa.

Non ci sarebbero indizi, al momento, che possano condurre gli inquirenti sulla strada di un ennesimo femminicidio a opera di un compagno violento. Ma, come riporta il Corriere della Sera, vista l’anagrafica e i rapporti burrascosi con l’ex fidanzato, la Procura ha deciso di effettuare tutti gli accertamenti necessari. A iniziare proprio dall’esame autoptico per avere indicazioni più chiare sulle cause del decesso e su eventuali correlazioni con le violenze subite e la gravidanza.

Fonte foto: ANSA

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