Parlamento Europeo conferma Roberta Metsola, da FdI e Lega a Pd e M5S: cosa pensano i partiti della presidente
Battuta nettamente la sfidante Irene Montero (Podemos): ecco le reazioni dei partiti alla conferma di Roberta Metsola come presidente del Parlamento Europeo
Roberta Metsola è stata riconfermata presidente del Parlamento Europeo al primo turno con 562 voti su 699, ottenendo il 90,2% delle preferenze. Metsola, candidata del PPE, ha avuto come unica sfidante Irene Montero di Podemos, che ha ottenuto 61 voti. Il voto ha unito la maggioranza di governo, con il sostegno di Forza Italia, Lega, PD, e gruppo S&D.
- Roberta Metsola rieletta con il sostegno di FdI, Forza Italia e Lega
- Le posizioni di Pd, M5S, Sinistra italiana e Verdi
- Le sfide del Parlamento Europeo
Roberta Metsola rieletta con il sostegno di FdI, Forza Italia e Lega
Metsola ha superato ampiamente la maggioranza richiesta di 312 voti e registrando una percentuale storica del 90,2%.
La votazione, svoltasi il 16 luglio durante la seduta inaugurale della decima legislatura, ha visto la partecipazione entusiasta della maggioranza di governo.
Forza Italia e il PPE hanno votato compatti per Metsola, così come una larga maggioranza del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), inclusi i meloniani.
Anche la Lega ha sostenuto Metsola, nonostante la sua collocazione all’opposizione.
Le posizioni di Pd, M5S, Sinistra italiana e Verdi
Era previsto il sostegno del Partito Democratico e del gruppo Socialisti e Democratici.
Tra i Verdi, nonostante la libertà di voto, molti hanno appoggiato la riconferma di Metsola.
Nel gruppo della Sinistra, che include Sinistra Italiana e il Movimento 5 Stelle, l’indicazione era di votare per Irene Montero di Podemos, unica sfidante di Metsola, che ha ottenuto 61 voti.
Le sfide del Parlamento Europeo
Nel suo discorso di presentazione Metsola, citando Alcide De Gasperi, Metsola ha sottolineato l’importanza di mantenere l’Europa come tema centrale del dibattito politico. Ha anche ricordato le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, affermando che l’Europa deve essere un luogo di cui sarebbero orgogliosi.
Metsola ha dedicato una parte significativa del suo discorso di riconferma alle questioni di genere, sottolineando la necessità di rendere l’Europa un luogo migliore per le donne.
Ha denunciato la persistenza di disuguaglianze, violenze e discriminazioni di genere, impegnandosi a costruire un’Europa inclusiva e giusta, in linea con i sogni di Simone Veil e Nicole Fontaine.