Parla la prof accoltellata ad Abbiategrasso: "Non me l'aspettavo". Sei note all'alunno, il papà non lo sapeva
Ancora choc ad Abbiategrasso dopo l'accoltellamento della prof: ecco cosa pensava le fosse accaduto in aula
Il giorno dopo l’accoltellamento della professoressa all’istituto Alessandrini di Abbiategrasso sono tante le domande che non hanno ancora trovato risposta. Pian piano, con le indagini in corso da parte delle forze dell’ordine, tutti i nodi verranno al pettine, col 16enne che verrà sentito dagli inquirenti. Intanto a parlare è anche la prof, incredula per quanto successo.
Le parole della prof al marito
Ricoverata all’ospedale di Legnano, dov’è stata operata per la ricostruzione dei tendini del polso, la professoressa Elisabetta Condò ha ricevuto la visita del marito e dei figli. L’insegnante, in stato di choc, ha faticato ad accettare quanto successo.
“Non me l’aspettavo” avrebbe detto al marito Giuseppe Di Stato, anche lui insegnante, intervistato dal Corriere della Sera. Secondo quanto riferito dall’uomo, infatti, la donna pensava inizialmente di essere stata colpita da qualcosa caduta dal soffitto, ma girandosi ha visto l’alunno col coltello.
L’incognita sul ritorno a scuola
Il minorenne che l’ha accoltellata, secondo quanto riferito dal marito, sarebbe uno studente “come tanti altri”. Nessun problema, nessuna segnalazione da parte della moglie che è rimasta sorpresa dal gesto del giovane.
Ora però ci sono gli interrogativi sul futuro della professione. “È presto per pensarci, ci sarà un periodo lungo di rieducazione e un percorso di aiuto psicologico” ha sottolineato Di Staso, spiegando però che la moglie ama il suo lavoro.
Il papà non sapeva delle note
E intanto emergono ulteriori dettagli sul 16enne che l’ha aggredita. Dopo le parole del preside Raffaeli, che aveva sottolineato che il ragazzo fosse sotto osservazione, il Corriere della Sera ha svelato che nell’ultimo periodo il giovane aveva raccolto una serie di note.
Le note disciplinari sul registro elettronico, ben sei, erano arrivate per dei piccoli dispetti, tra cui quello più insistito era staccare la spina della lavagna elettronica, interrompendo le lezioni di inglese.
Ma di tutto ciò il papà non ne sapeva niente: “Non lo sapevo, non ci sono state avvisaglie o segnali che potessero farci pensare a una cosa di questo genere”. L’uomo, nonostante il dramma sfiorato, ha guardato il lato positivo: “È un disastro quello che è successo, è terribile, ma almeno è ancora con noi e cercheremo di andare avanti… perché poteva mettersi una corda al collo e adesso non era più qua”.
Come riporta Il Giorno pare che il ragazzo sia affetto da un disturbo paranoide, secondo quanto emerge dalle visite nel reparto di Neuropsichiatria dell’età adolescenziale.