Papa Francesco scrive una lettera al Corriere dall’ospedale Gemelli: il messaggio del Pontefice sulla malattia
La lettera di Papa Francesco scritta dal Gemelli: il discorso sulla lucidità nella malattia "rispetto a ciò che fa vivere e ciò che uccide"
Papa Francesco ha scritto una lettera indirizzata al Corriere della Sera dal policlinico Gemelli di Roma, riflettendo sulla malattia e spiegando che quando l’uomo è umanamente più fragile riesce a essere più lucido nel valutare “ciò che fa vivere e a ciò che uccide”. Nel suo discorso ha ragionato sulle guerre in corso nel mondo, affermando che c’è la necessità “di disarmare le parole per disarmare le menti e disarmare la Terra”.
- La lettera di Papa Francesco al Corriere della Sera
- Bergoglio, il discorso sul "disarmo delle parole per disarmare la Terra"
- "La guerra non offre soluzioni"
La lettera di Papa Francesco al Corriere della Sera
Il Pontefice ha indirizzato la sua lettera al Corriere della Sera, che ha provveduto a pubblicarla. Bergoglio ha scritto la missiva il 14 marzo scorso, dopo che Luciano Fontana, direttore dello storico quotidiano milanese, ha inviato al Santo Padre un messaggio di vicinanza, chiedendo allo stesso Papa Francesco se volesse intervenire con un appello visto il momento grave e delicato a livello internazionale.
Bergoglio, nonostante la salute precaria, ha raccolto l’appello del giornalista, ringraziandolo per il sostegno che gli ha espresso e spiegando che in un momento difficile di malattia come quello che sta attraversando, “la guerra appare ancora più assurda”.
“La fragilità umana – ha aggiunto il Pontefice -, infatti, ha il potere di renderci più lucidi rispetto a ciò che dura e a ciò che passa, a ciò che fa vivere e a ciò che uccide. Forse per questo tendiamo così spesso a negare i limiti e a sfuggire le persone fragili e ferite: hanno il potere di mettere in discussione la direzione che abbiamo scelto, come singoli e come comunità”.
Bergoglio, il discorso sul “disarmo delle parole per disarmare la Terra”
Il Santo Padre ha poi incoraggiato tutti coloro che si occupano di informazione a porre particolare attenzione all’importanza delle parole in quanto non sono mai soltanto tali.
“Non sono mai soltanto parole – ha riflettuto Papa Francesco – sono fatti che costruiscono gli ambienti umani. Possono collegare o dividere, servire la verità o servirsene”.
Quindi il discorso sul concetto di “disarmo“: “Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra. C’è un grande bisogno di riflessione, di pacatezza, di senso della complessità”.
“La guerra non offre soluzioni”
Il Papa ha sottolineato che la guerra devasta le comunità e l’ambiente, “senza offrire soluzioni ai conflitti”. Inoltre ha aggiunto che la diplomazia e le organizzazioni internazionali necessitano “di nuova linfa e credibilità”.
E ancora, Bergoglio ha rimarcato che le religioni hanno la possibilità di attingere alle spiritualità dei popoli per riaccendere il desiderio della fratellanza e della giustizia, la speranza della pace“.
“Tutto questo chiede impegno, lavoro, silenzio, parole. Sentiamoci uniti in questo sforzo, che la Grazia celeste non cesserà di ispirare e accompagnare”, ha concluso il Santo Padre.