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Papa Francesco, intervista a tutto campo: cosa ha detto su omosessualità, critiche ricevute e Ratzinger

Le parole di Papa Francesco nella prima intervista dalla morte di Ratzinger. E sulle critiche ricevute: "Meglio parlare in faccia"

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Papa Francesco ha rilasciato una lunga intervista all’Associated Press, la prima dalla morte di Benedetto XVI. Il Pontefice ha toccato diverse tematiche e non si è risparmiato sulle ultime critiche arrivate da alcuni cardinali. “Con la morte di Benedetto XVI ho perso un padre”, ha detto Francesco riferendosi alla scomparsa di Joseph Ratzinger avvenuta lo scorso 31 dicembre.

Critiche interne, l’intervista di Papa Francesco

Nell’intervista all’Associated Press il Papa ha parlato delle critiche ricevute nelle scorse settimane all’interno del Vaticano. “Sono sgradevoli come un’eruzione cutanea che dà un po’ fastidio, ma io preferisco che lo facciano perché così c’è libertà di parola”, ha detto Francesco.

Il riferimento è alla pubblicazione dei libri del segretario di Ratzinger, Georg Ganswein, e del cardinale Gerhard Muller, che ha parlato di un “cerchio magico” che influenza le scelte del Papa. “L’unica cosa che chiedo è che me lo dicano in faccia, anche perché se non mi criticassero significherebbe che in Vaticano c’è una dittatura”, ha scherzato.

Intervista a Papa Francesco, cosa ha detto su Ratzinger

Nel corso dell’intervista il Papa ha parlato più volte di Benedetto XVI. “Ho perso un padre, un buon compagno. Benedetto XVI era un gentiluomo e per me una sicurezza. Di fronte a un dubbio, chiedevo la macchina, andavo al monastero e domandavo”, ha detto Francesco.

In riferimento alle dimissioni dello stesso Benedetto XVI, il Papa ha spiegato che “ha aperto la porta” ma che non intende dare alle dimissioni del Papa una regolamentazione giuridica.

Tuttavia, Francesco ha detto nuovamente che, nel caso lo sentisse, lo farebbe anche lui, ma che vorrebbe essere chiamato “vescovo di Roma emerito” e non “Papa emerito”.

Benedetto XVI insieme a Francesco

“Essere omosessuali non è un crimine”: l’intervista a Papa Francesco

L’altro grande tema toccato durante l’intervista è stato quello dei diritti degli omosessuali. “Essere omosessuali non è un crimine”, ha detto Francesco definendo “ingiuste” le leggi di alcuni Paesi che condannano l’omosessualità. “Qui in udienza io ricevo gruppi di persone così. Siamo tutti figli di Dio e Dio ci ama così come siamo e per la forza che ognuno di noi ha di lottare per la propria dignità”, ha spiegato il Pontefice.

Lo stesso Papa Francesco ha poi ribadito che l’omosessualità non è un crimine “ma è un peccato”, così come “è peccato anche la mancanza di carità verso il prossimo”.

“E allora? Ogni uomo e ogni donna devono avere una finestra nella loro vita alla quale rivolgere la loro speranza e poter ricevere la dignità di Dio. Ed essere omosessuali non è un delitto, è una condizione umana”, ha concluso il Papa.

Fonte foto: ANSA

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