Papa Francesco ha deciso come sarà il suo funerale, le novità sul rito funebre voluto da Bergoglio
Papa Francesco ha messo nero su bianco le indicazioni come sarà il suo funerale: quali sono le principali novità del rito funebre scelto dal Pontefice
Papa Francesco ha le idee chiare su come dovrà essere il suo funerale. Il rito funebre scelto da Bergoglio rappresenta una significativa rottura col passato.
- Funerale Papa Francesco: il nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis
- La richiesta di Papa Francesco sul suo rito funebre
- Le novità sul funerale di Papa Francesco
Funerale Papa Francesco: il nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis
Il nuovo rito funebre è stato voluto da Papa Francesco per sottolineare che lui è “un pastore, non un potente di questo mondo“. La richiesta esplicita di Bergoglio è stata esaudita con la pubblicazione del nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis da parte dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice.
Fino a questo momento era in vigore la prima edizione, che era stata approvata da Giovanni Paolo II nel 1998 e che era stata utilizzata per la prima volta nel 2005 proprio in occasione dei suoi funerali. La seconda edizione è stata approvata il 29 aprile 2024 da Papa Francesco, che ha ricevuto la prima copia del volume stampato il 4 novembre.
Papa Francesco.
La richiesta di Papa Francesco sul suo rito funebre
Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche di Pontefici, ha spiegato ai media vaticani che si è resa necessaria una seconda edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis “anzitutto perché Papa Francesco ha chiesto di semplificare e adattare alcuni riti in modo che la celebrazione delle esequie del Vescovo di Roma esprimesse meglio la fede della Chiesa in Cristo Risorto”.
“Il rito rinnovato”, ha aggiunto Diego Ravelli, “doveva inoltre evidenziare ancora di più che le esequie del Romano Pontefice sono quelle di un pastore e discepolo di Cristo e non di un potente di questo mondo”.
Le novità sul funerale di Papa Francesco
Tra le principali novità volute da Papa Francesco c’è la constatazione della morte, che non sarà più nella camera del defunto ma nella cappella.
E poi: la deposizione immediata nella bara, l’esposizione alla venerazione dei fedeli del corpo del Pontefice già dentro la bara aperta e l’eliminazione delle tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere.
Un’altra novità è l’introduzione delle indicazioni necessarie per l’eventuale sepoltura in un luogo differente dalla Basilica Vaticana.
Le tre “stazioni” classiche (quella nella casa del defunto, quella nella Basilica Vaticana e al luogo della sepoltura) sono state mantenute ma, come spiegato da Ravelli, “la struttura interna delle stazioni e dei testi sono stati rivisti alla luce dell’esperienza maturata con le esequie di san Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI”.
Tra le novità più importanti richieste da Papa Francesco c’è anche la semplificazione dei titoli pontifici.