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POLITICA ESTERA

Papa Francesco e le donne in Vaticano: "Sto cercando di farle entrare, le cose funzionano meglio di prima"

Le donne sono più capaci degli uomini? La posizione del Papa è che con più donne in Vaticano "le cose vanno meglio"

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Lo scorso 28 settembre, Papa Francesco è stato in visita sia all’Université Catholique de Louvain che al Collège Saint-Michel. La visita in Belgio si è aperta e conclusa su temi attuali, dagli abusi ai diritti lgbtqia+, fino all’ingresso delle donne nel Vaticano. La posizione del Papa è chiara: con le donne nelle alte cariche “le cose funzionano meglio di prima”.

Sempre più donne in Vaticano

Papa Francesco è, fin dal suo esordio, considerato rivoluzionario. Nel corso degli anni ha dimostrato di avere una visione più aperta ai cambiamenti, anche se in molte occasioni non ha stupito una certa chiusura. Le critiche, simili a quelle riportate dai giovani delle università belga, pungono sui diritti delle persone lgbtqia+, ma anche sul ruolo delle donne in Vaticano.

Bergoglio, da parte sua, si è espresso sulla rivoluzione che sta cercando di apportare all’interno del Vaticano per le donne. Il piano del Papa infatti è di far entrare le donne in Vaticano con ruoli di responsabilità sempre più alta.

Papa Francesco

Lo spiega lui stesso in una recente intervista, facendo l’elenco delle personalità che hanno assunto ruoli importanti: molti posti da “vice” sono presieduti da donne.

Donne più capaci?

La convinzione del Papa di voler avere sempre più donne in Vaticano sembra essersi sviluppata dopo un incontro con la presidente Ursula von der Leyen. In quell’occasione, in merito a un problema specifico, le chiese come facesse a gestire certi problemi.

Von der Leyen gli avrebbe risposto: “Così come facciamo tutte noi madri“. Bergoglio ha spiegato che questa risposta lo ha fatto molto riflettere.

Ma sul ruolo delle donne, visto attraverso la lettura femminista, Papa Francesco ha aggiunto: “Poi, in generale, maschilismo e femminismo sono logiche di ‘mercato'”. Si tratta forse di una frecciatina alla posizione degli studenti dell’Université Catholique de Louvaine, da sempre inclusiva e incentrata sull’abbattimento del sessismo.

La lettera degli studenti

La visita del Papa all’Université Catholique de Louvaine si è aperta con la lettura della lettera degli studenti da parte della rettrice Françoise Smets. In questa si legge: “Caro Papa Francesco, dov’è il posto delle donne nell’Enciclica? Le donne sono le grandi assenti della Laudato si“.

La critica mossa dagli studenti è che la teologia cattolica rafforzi la divisione del lavoro basata sulla differenza sessuale, esaltando il ruolo materno della donna e proibendo l’accesso ai ministeri ordinati. “Qual è il posto delle donne nella Chiesa?”, si domandano gli studenti, sottolineando anche l’invisibilizzazione del pensiero delle teologhe.

A queste domande però il Papa non ha risposto direttamente e ha evocato la lettera apostolica Mulieris dignitatem di Giovanni Paolo II che ribadiva il “no” al sacerdozio femminile e concludendo con la frase: “È brutto quando (n.d.r la donna) vuole fare l’uomo”.  In seguito l’università ha diramato una nota esprimendo la propria disapprovazione in merito alla posizione espressa dal Papa, definendola “deterministica e riduttiva”.

Fonte foto: ANSA

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