NOTIZIE
STORIE

Padre scopre figlio gay, lo minaccia e maltratta a Torino per farlo "diventare" etero: a processo con la madre

Padre e madre finiscono in tribunale con l'accusa di maltrattamenti e minacce ai danni del figlio. Le punizioni fisiche sarebbero avvenute perché gay

Pubblicato:

Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Padre scopre figlio gay e lo punisce. Entrambi i genitori omofobi finiscono in tribunale con l’accusa di maltrattamenti. È successo a Torino, dove un ragazzo di 14 anni è stato costretto a frequentare uno psicologo per “diventare eterosessuale”. Non solo, il padre di Lorenzo (nome di fantasia) è stato accusato di maltrattamento in merito a svariate altre situazioni, che alla fine lo hanno portato in tribunale insieme alla moglie. Nel frattempo il giovane è stato affidato a un’altra famiglia.

La scoperta del diario segreto

I maltrattamenti sarebbero iniziati nell’agosto del 2020, quando il padre di Lorenzo (nome di fantasia) ha trovato e letto il diario segreto del figlio. In questo il giovane si raccontava e confidava, scrivendo di essere gay. Da quel momento sono iniziati i maltrattamenti e le minacce. In aula sono saranno discussi diversi episodi, come l’obbligo di andare da uno psicologo per farlo “tornare normale”, quindi eterosessuale.

Ci sono stati anche maltrattamenti fisici, come le corse punitive notturne, l’organizzazione di un rapporto sessuale con una ragazza e maltrattamenti psicologici. Quest’ultimi, numerosi, hanno intaccato l’aspetto (taglio di capelli, cambio di vestiti) e le sue abitudini del 14enne (non poteva più ascoltare una determinata musica ed è stato iscritto a un liceo scientifico, considerato più “virile” rispetto al liceo artistico).

 Pride di Roma 2023

La denuncia

Dal 2020 Lorenzo è stato spiato in ogni azione, anche social (era stato costretto a dare le password dei suoi account al padre) e punito per essere omosessuale. Non mancarono neanche gli insulti come “abbiamo creato un mostro” o le minacce di morte come “ti butto giù dal balcone”.  Dopo tre anni in queste condizioni, il giovane ha deciso di confessare tutto allo psicologo del proprio liceo e questo ha avvisato le forze dell’ordine.

Partita l’indagine, oltre al padre è stata accusata anche la madre del 14enne per non essere intervenuta in difesa del figlio.

Il processo

I fatti sopra raccontati sono ritenuti presunti fino alla condanna, nella quale sarebbero coinvolti per maltrattamento entrambi i genitori del giovane. La prima udienza è stata fissata per il 22 gennaio del 2024. Recentemente sono stati diverse le accuse di maltrattamenti, come il licenziamento del manager da Gardaland dopo le accuse di omofobia.

Oltre ai maltrattamenti, è possibile che l’uomo rischi anche per le minacce di morte rivolte al figlio. Al momento il giovane è stato allontanato dalla casa, definita da lui stesso come “degli orrori” ed è stato affidato a un’altra famiglia.

Fonte foto: IPA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963