Padre di 80 anni accoltella e uccide il figlio a Bottanuco vicino Bergamo: arrestato, lite per motivi di droga
Nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorritori, il figlio è deceduto. Il padre 80enne è stato arrestato, si ipotizza una lite per questioni di droga
Una vicenda drammatica si è consumata domenica 3 settembre a Bottanuco, paese in provincia di Bergamo. Una lite familiare, scatenatasi nel pomeriggio, ha portato un uomo di 80 anni ad accoltellare mortalmente il figlio di 54 anni. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori, chiamati sul posto dal genitore dopo l’aggressione, il figlio non è riuscito a sopravvivere alle ferite e ha perso la vita. Il padre 80enne è stato arrestato per omicidio.
Questioni di droga
La tragedia è avvenuta in un edificio in via Castelrotto 24. La discussione sembrerebbe essere scaturita da motivi legati alla droga.
Al culmine della lite, l’uomo di 80 anni avrebbe attaccato il figlio di 54 anni con vari colpi di coltello all’addome. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti i carabinieri di Treviglio, oltre a due ambulanze e un’unità di automedica.
La tragedia familiare si è consumata a Bottanuco, nella provincia di Bergamo
Arrestato il padre
L’anziano responsabile dell’aggressione è stato immediatamente arrestato dalle forze dell’ordine e posto sotto custodia cautelare.
La dinamica di questa tragedia familiare, che ha portato all’omicidio del figlio, sta attirando l’attenzione delle autorità e degli investigatori, che cercano di comprendere appieno le circostanze e i motivi che hanno portato a questo terribile evento. La presunta connessione con la droga aggiunge un ulteriore strato di complessità a questa vicenda.
Omicidio a Foggia
Negli ultimi giorni i riflettori sono stati puntati sul caso dell’omicidio di Franca Marasco, titolare di una tabaccheria a Foggia, uccisa a coltellate il 28 agosto.
Sabato 2 settembre la possibile svolta nelle indagini, con le autorità che hanno individuato un uomo di circa 40 anni di origine nordafricana a Napoli come principale sospettato. I carabinieri lo hanno raggiunto e portato in caserma per interrogarlo.
Ipotesi di rapina
Le indagini iniziali avevano escluso la rapina come movente, poiché l’unico oggetto rubato era il telefono della vittima, e l’aggressione era stata estremamente violenta. La donna, 72 anni, era stata colpita con ferocia e il suo cadavere era stato scoperto da un passante davanti alla sua tabaccheria.
Gli investigatori hanno esaminato i filmati delle telecamere di sicurezza che avevano ripreso l’aggressore in fuga dal luogo del crimine. Il sospettato era stato irreperibile per alcuni giorni, ma è stato finalmente individuato nel capoluogo campano.
Le autorità ora lavorano per fare luce sulla natura esatta dell’omicidio, poiché la vittima sembrava essere stata al centro di attenzioni particolari nelle settimane precedenti. In questo momento, gli inquirenti ritengono che il movente non sia legato a una rapina, e stanno cercando di stabilire con precisione il motivo dietro questo tragico evento.