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Orsini svela cosa pensa di Putin, Biden, Johnson e lancia un duro attacco al sindaco Sala

Alessandro Orsini: "Disprezzo profondamente Putin, Biden e Johnson". Poi non risparmia critiche al sindaco di Milano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Cosa pensa davvero Alessandro Orsini di Vladimir Putin? Diventato ormai un personaggio televisivo e divisivo per le sue posizioni sul conflitto in Ucraina, il direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza  Internazionale della Luiss ha detto la sua anche su Joe Biden e Boris Johnson.

Orsini a Cartabianca: “Io disprezzo profondamente Putin, Biden e Johnson”

“Dobbiamo insegnare ai nostri figli l’importanza della Resistenza e il valore del 25 aprile. Il paragone con gli ucraini? Non possiamo dire che tutti coloro i quali resistono contro un aggressore straniero sono uguali”, ha spiegato Orsini parlando con Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai 2.

In merito ai leader mondiali ha detto: “Io disprezzo profondamente Putin, Biden e Johnson. Sono inumani che stanno combattendo una guerra sulla pelle degli ucraini, col rischio di un conflitto nucleare. Gli Stati Uniti non stanno facendo niente per la pace”.

Orsini attacca il sindaco di Milano Beppe Sala

Prima di partecipare a Cartabianca, Orsini aveva attaccato frontalmente il sindaco di Milano Beppe Sala che ieri, dal palco del 25 Aprile in piazza Duomo ha detto: “Non è possibile essere ambigui fino al punto di dire che i bambini crescono felici sotto il fascismo. Lo andassero a chiedere a Liliana Segre, se era felice da bambina sotto il nazifascismo…”.

Sala si riferiva alle parole di Orsini che aveva detto: “Mio nonno durante il fascismo ha avuto un’infanzia felice“.

Orsini ha risposto con un post su Facebook: “Caro Sindaco di Milano Giuseppe Sala, nel suo discorso del 25 aprile, lei ha affermato che: ‘Non è possibile essere ambigui fino al punto di dire che i bambini crescono felici sotto il fascismo. Lo andassero a chiedere a Liliana Segre, se era felice da bambina sotto il nazifascismo…'”.

Alessandro Orsini

“Il problema – ha precisato – è domandarsi se i bambini possano essere felici con un sindaco come lei che strumentalizza l’Olocausto per un applauso. Perché di questo stiamo parlando: della strumentalizzazione dell’Olocausto a fini elettorali”, ha spiegato Orsini.

“Lo squallore, caro sindaco, è tutto suo. Eviti di citare Liliana Segre per dare forza ai discorsi grotteschi con cui tenta di demonizzare i pacifisti italiani. Citi piuttosto qualche teorico della propaganda fascista e vedrà che si troverà molto più a suo agio. I fascisti sì che erano bravi a demonizzare i pacifisti scatenando l’odio popolare contro di loro. Caro sindaco di Milano, speriamo che una vergogna come lei possa perdere tanti voti e cadere presto dallo scranno. Noi pacifisti replicheremo colpo su colpo ai bulli come lei”.

Fonte foto: ANSA

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