Violentate in treno a Varese, si ritrovano in ospedale: fermati 2 uomini, un italiano e un marocchino
Doppia violenza sessuale in treno nel Varesotto: le due ragazze coinvolte si sono incontrate al pronto soccorso. Fermati un italiano e un nordafricano
Fermati i due predatori sessuali che, nella tarda serata di venerdì 3 dicembre, hanno prima violentato una studentessa di 22 anni su un treno 12.085 di Trenord, nella tratta Milano e Varese, e poi hanno tentato di stuprare una seconda ragazza, sempre 22enne, la quale aspettava di salire su un convoglio nella sala d’attesa della piccola stazione di Venegono Inferiore.
Subito le forze dell’ordine – squadra Mobile, polizia ferroviaria e carabinieri – hanno fatto scattare la caccia ai due predatori sessuali, individuati e fermati nel pomeriggio di domenica 5 dicembre. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura di Varese: “Fatti di estrema gravità e allarme sociale”.
I due uomini arrestati, come riferisce il Corriere della Sera, sono un italiano e un marocchino irregolare, entrambi di età compresa tra i 25 e i 30 anni.
Due violenze sessuali in treno: la ricostruzione
Soliti gironzolare in coppia, si è scoperto che i due aggressori non era la prima volta che vagabondavano sui convogli dei pendolari, spesso poco o per niente affollati dopo le 20.
Per quel che riguarda le violenze alle due 22enni, la prima ragazza viaggiava sola, aveva gli occhi chini sul cellulare quando all’improvviso sono comparsi i due uomini. Nella carrozza non c’era nessun altro e loro avevano in precedenza marcato il controllore, per assicurarsi di non essere disturbati.
Consumata la prima violenza, sono scesi nella stazione successiva, quella di Venegono Inferiore. Nella sala d’attesa hanno visto un’altra giovane che, aggredita, ha urlato e opposto resistenza, mettendo in fuga i due stupratori.
Alle vittime non sono stati sottratti dei beni personali come la borsa o il telefono cellulare, a conferma che le uniche intenzioni dei due uomini fosse la violenza sessuale.
Le indagini: Dna, telecamere e cellulari
Le telecamere della stazione di Venegono Inferiore, che funzionavano, hanno fornito immagini nitide, fatto che ha permesso da avviare subito le indagini con la ragionevole certezza di chiudere il caso.
I due aggressori sono infatti stati riconosciuti nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri di Saronno. I militari si sono diretti in un appartamento dopo la segnalazione di un vicino di casa disturbato da rumori, schiamazzi e musica ad alto volume. I violentatori stavano partecipando a un festino.
Aumentano i controlli in stazione
Dopo le due violenze sessuali di venerdì sera “la Polizia – ha affermato l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato – ha già attivato dei servizi di controllo sulla linea Laveno-Treviglio e li potenzierà sulle altre linee, purtroppo però l’organico degli agenti non è sufficiente a garantire controlli capillari su tutte le linee e i convogli”.
“Voglio esprimere la mia solidarietà – ha aggiunto l’assessore – alle due ragazze che venerdì sera sono state aggredite sessualmente da due uomini, probabilmente stranieri (in realtà uno dei fermati dovrebbe essere italiano, ndr), mentre viaggiavano sulla linea ferroviaria Milano-Varese. Una di loro è riuscita a sfuggire agli aggressori e ha chiamato il 112. Quanto accaduto riporta alla ribalta il tema della sicurezza sui convogli, soprattutto negli orari serali”.