DDL Violenza sulle donne: dal Cdm arriva ok, c'è bozza, cosa prevede e come aumentano le pene per il reato
Il Consiglio dei ministri ha dato l'ok al disegno di legge per la prevenzione alla violenza sulle donne e domestica
Dalla riunione del Consiglio dei ministri è arrivato il via libera al disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica. L’ok è stato annunciato da fonti governative e sul testo in bozza hanno lavorato le ministre Elena Bonetti, Luciana Lamorgese, Marta Cartabia , Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Fabiana Dadone ed Erika Stefani.
Violenza sulle donne, cosa prevede il disegno di legge
Dopo gli ultimi episodi di violenza, con l’episodio di Greta Beccaglia che ha tenuto vivo il dibattito anche nei salotti televisivi, l’ok al disegno di legge permetterà di mettere in piedi delle misure atte ad arginare e contrastare il fenomeno. In particolare, secondo quanto reso noto da Ansa, tra le novità previste nella bozza c’è la procedura d’ufficio da parte dei magistrati che potranno muoversi per alcuni dei reati contro le donne come per esempio nei casi di violenza domestica.
Il testo in discussione, che potrà ricevere modifiche nei prossimi giorni, contiene 11 articoli.
Tra le ulteriori misure entrano in gioco anche linee guida date all’organo di polizia che precede a seguito di denuncia o querela in ambito di violenza. Sulla bozza si legge infatti che “qualora dai primi accertamenti emergano concreti e rilevanti elementi di pericolo di reiterazione della condotta”, chi interviene dovrò comunicarlo al prefetto competente che a sua volta potrà adottare “misure di vigilanza dinamica, da sottoporre a revisione trimestrale, a tutela della persona offesa”.
Violenza sulle donne, come aumentano le pene
Nel disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne viene trattato da più punti di vista il reato e le misure pensate per arginare il fenomeno. Nella bozza, al vaglio del Consiglio dei ministri, vengono infatti elencate anche le pene per chi commette il reato.
Tra i reati vengono citate percosse, lesioni, minacce, violazione di domicilio e danneggiamento, con punizioni e sanzioni che aumentano “se il fatto è commesso nell’ambito di violenza domestica da soggetto già ammonito”. Ciò significa che chi è recidivo andrà incontro a misure più pesanti.
Ok al ddl violenza donne, il commento di Arcidonna
Il via libera al disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne ha lasciato soddisfatto Arcidonna, associazione internazionale che ha l’obiettivo di promuovere le libertà e le pari opportunità per le donne.
In una nota dell’associazione è stato manifestato il parere positivo alla decisione del Cdm, ma nonostante ciò “non basta ancora”. Infatti secondo Arcidonna “per sradicare la violenza occorre aggredire quella cultura patriarcale che resiste nel nostro paese riproducendo quegli stereotipi di genere nella formazione e nell’orientamento sin dall’infanzia delle nostre ragazze e ragazzi”.
L’associazione quindi consiglia di introdurre nelle scuole “una materia sull’educazione ai sentimenti e/o alle pari opportunità”. Per Arcidonna serve poi “intervenire, con un codice di comportamento per gli editori” per arginare stereotipi.