Orrore a Izyum, torture e fossa comune nella città ucraina: Onu avvia indagini per crimini di guerra russi
Come a Bucha e alle porte di Mariupol, anche a Izyum sono stati scoperti i segni di un massacro di civili dopo la fuga dei militari russi
Gli investigatori ucraini hanno lavorato incessantemente sotto la pioggia battente per esumare i corpi dei civili di Izyum, la città orientale da cui si sono ritirati i russi meno di una settimana fa.
Nella vicina foresta è stata scoperta una fossa comune. E dalle prime analisi sui cadaveri, sono emersi chiari segni di tortura.
Il ministero della Difesa ucraino ha parlato di almeno 440 persone sepolte nella città. Lo stesso Volodymyr Zelensky ha parlato di “torture“, “crudeltà” e “atti terroristici” perpetrati dalla Russia.
- Izyum liberata dalle forze ucraine: è stata una città strategica
- Corde al collo e corpi legati: gli orrori nella fossa comune di Izyum
- Le nuove accuse di Volodymyr Zelensky a Vladimir Putin e ai russi
- Squadra dell'Onu attesa in Ucraina per indagare sui crimini di guerra
Izyum liberata dalle forze ucraine: è stata una città strategica
Izyum è stata tra le più colpite dagli attacchi di artiglieria pesante durante il mese di aprile.
La città, al confine tra le regioni di Kharkiv e del Donetsk, è stato un punto strategico dell’invasione militare, ed è stata occupata dalle forze di Mosca per diversi mesi.
Nel week-end i militari ucraini hanno ripreso il controllo del territorio e successivamente sono state avviate le operazioni di ritrovamento dei civili dispersi e la macchina dei soccorsi.
Corde al collo e corpi legati: gli orrori nella fossa comune di Izyum
Nel pomeriggio di venerdì 16 settembre è stato rinvenuto un luogo di sepoltura. La maggior parte delle persone è stata interrata singolarmente, con croci di legno improvvisate per indicare il nome o, in molti casi, solo un numero.
Vicino a un accampamento militare russo, invece, è stata trovata una fossa comune con una ventina di corpi, sia di militari che di civili. Quest’ultimi rappresentano la maggior parte dei cadaveri rinvenuti in tutta l’area.
Il modo in cui le salme sono state ritrovate fa pensare ad atti violenti. Le mani legate e i segni di proiettili sparati da una distanza minima lascerebbero pensare a barbare esecuzioni e torture.
In alcuni casi gli ucraini sono stati sepolti addirittura con corde al collo. Tra le vittime del massacro ci sarebbero anche dei bambini.
Le nuove accuse di Volodymyr Zelensky a Vladimir Putin e ai russi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia deve essere ritenuta colpevole delle morti avvenute a Izyum e in tutte le città dove è stato rinvenuto un grande numero di corpi.
Il capo di Stato ha ricordato quanto avvenuto a Bucha e a Mariupol, sottolineando che “la Russia semina morte ovunque” e “il mondo deve riconoscere le responsabilità di Mosca in questa guerra”.
Oleh Syniehubov, governatore della regione di Kharkiv, ha dichiarato che “l’entità dei crimini commessi dagli invasori a Izyum è enorme“.
“È difficile immaginare qualcosa del genere nel 21esimo secolo“, ha aggiunto. Sottolineando che il 99% dei corpi esumati presentava segni di morte violenta.
Squadra dell’Onu attesa in Ucraina per indagare sui crimini di guerra
Una squadra dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani si recherà a Izyum e nelle aree circostanti il prima possibile – sul posto sono ancora presenti numerose mine antiuomo.
L’équipe dell’Onu andrà in Ucraina per condurre le dovute indagini per i crimini di guerra e gli abusi avvenuti durante l’occupazione del Paese.
Secondo quanto riportato dagli uffici presidenziali, da inizio mese le forze ucraine hanno liberato ben 8 mila chilometri quadri di territori. Nella maggior parte di essi, tuttavia, sono ancorai in corso le operazioni di sminamento e stabilizzazione.