,,

Mariupol si trasforma in una bomba sanitaria a orologeria: allarme colera, scatta la quarantena

A Mariupol l'allarme colera fa scattare la quarantena in diverse aree cittadine: preoccupano i rifiuti, le sepolture improvvisate e il caldo

Pubblicato:

La storia insegna che le guerre sono veicolo non solo di morte e distruzione, ma anche di carestie ed epidemie. In Ucraina, dove si combatte senza sosta da ormai più di tre mesi, la situazione sanitaria desta sempre più preoccupazione. Le notizie più gravi arrivano da Mariupol, la città portuale finita sotto il totale controllo dell’esercito russo dopo la resa dei combattenti di Azovstal: è allarme colera.

Allarme colera a Mariupol: la drammatica situazione

Nonostante l’assalto delle truppe di Mosca sia terminato da circa due settimane con la loro vittoria, la situazione a Mariupol resta un inferno. Secondo lo Stato maggiore di Kiev continuano a mancare cibo e acqua: le truppe russe sarebbero in grado di offrire solo 400 pacchi alimentari al giorno, una quantità insufficiente per sfamare tutti.

Ma ad aggravare ulteriormente le condizioni di vita sono i rifiuti e i corpi delle vittime sparsi ovunque. Come reso noto dal Ministero della sanità ucraino citato dal Kyiv Indipendent, ci sarebbero sepolture di massa improvvisate.

mariupol coleraFonte foto: ANSA

Una cittadina ucraina tra le macerie di Mariupol

Secondo Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco che ha lasciato la città, è in arrivo una vera e propria epidemia di colera. “La parola si è già sparsa tra gli ufficiali e i loro supervisori”, ha spiegato citando le sue fonti rimaste sul luogo.

Attraverso il suo canale Telegram ha evidenziato che le discariche sono “in mezzo alla città” e che vi sono “obitori nei centri commerciali e cadaveri sotto le macerie”.

A detta di Andryushchenko sono circa 10mila i residenti imprigionati in sei campi di filtrazione, mentre un migliaio di persone ogni giorno sarebbero costrette a mettersi in fila davanti a un centro commerciale per ricevere i pochi aiuti alimentari forniti dalle autorità russe.

“La puzza che giunge dall’obitorio, a 200 metri di distanza, diventa ogni giorno più intensa”, ha specificato il consigliere. A confermare la drammatica situazione è stato il vice sindaco di Mariupol, Sergey Orlov.

Il fattore caldo in città

Un altro fattore aggiunto che potrebbe trasformare Mariupol in una pericolosissima bomba sanitaria a orologeria è l’aumento delle temperature.

“Il caldo può contribuire alla diffusione di malattie infettive”, ha fatto notare il vice ministro della Salute ucraino Igor Kuzin, sottolineando che i rischi aumenteranno gradualmente giorno dopo giorno.

Scattata la quarantena

Secondo le testimonianze che arrivano dalla città portuale, nei primi giorni di giugno sono stati individuati diversi casi isolati di colera nelle zone in cui la maggior parte delle strutture è finita in macerie a causa dei raid di Mosca.

Dalle indiscrezioni, data la grave situazione, le forze armate russe che hanno occupato Mariupol hanno iniziato a mettere in quarantena alcune aree per scongiurare una rapida diffusione del colera. A menzionare la malattia sarebbero state proprio le autorità di Mosca.

Cosa è il colera

Un’epidemia da colera deriva spesso da scarse condizioni igenico-sanitarie, in particolare da una cattiva gestione degli impianti fognari e dell’acqua potabile. Per questo si diffonde specialmente nei Paesi più poveri, all’interno dei campi di rifugiati, a seguito di guerre o di catastrofi naturali.

Si tratta di un’infezione diarroica intestinale che provoca vomito, diarrea e una rapida perdita dei liquidi corporei, tale da provocare disidratazione e shock che nei casi più gravi si possono rivelare fatali. La sua trasmissione può avvenire sia per contatto diretto che indiretto.

Nella maggior parte dei casi, se si interviene in modo repentino, è possibile curare l’infezione attraverso soluzioni orali o intravenose, permettendo così di reintegrare tutti i liquidi corporei e gli elettroliti persi. Con un approccio del genere la mortalità risulta inferiore dell’1%.

mariupol-colera Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,