Operaio morto travolto da un enorme sacco di zucchero a Busca pesante oltre una tonnellata: aveva 59 anni
Si chiamava Marco Campana l'operaio morto a Busca in provincia di Cuneo. L'uomo è rimasto schiacciato da un sacco contenente 1.200 chili di zucchero
Un operaio è morto a Busca, in provincia di Cuneo in Piemonte, schiacciato da un sacco di zucchero pesante oltre una tonnellata. L’incidente è avvenuto nella Granda Zuccheri di Busca nella mattinata di giovedì 8 giugno.
È Marco Campana l’operaio morto a Busca
Si chiamava Marco Campana e aveva 59 anni. Da pochi mesi lavorava con la mansione di operaio magazziniere allo stabilimento di via Avigliana a Busca.
È rimasto schiacciato da un sacco contenente 1.200 chili di zucchero. I suoi colleghi hanno dato l’allarme e il posto è stato immediatamente raggiunto da operatori del 118, carabinieri e vigili del fuoco. Inutili i tentativi di rianimarlo.
Busca è un comune di circa 10mila abitanti in provincia di Cuneo.
Il fatto, come riporta Targato CN, è avvenuto in un’area aziendale di recente inaugurazione.
“Una tragedia inaspettata che colpisce l’intera comunità”, ha commentato, profondamente addolorato, il sindaco Marco Gallo. “Marco era un membro davvero molto partecipe delle attività del paese. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia e di chiunque lo conoscesse”.
Quarto incidente mortale nel giro di 24 ore
Si tratta del quarto incidente mortale nel giro di 24 ore.
Gli altri tre uomini morti sul lavoro sono un operaio di 50 anni rimasto schiacciato in un’azienda vitivinicola a Cazzago San Martino in provincia di Brescia, un giovane dipendente di una ditta di pulizie scivolato dal tetto a Osoppo in provincia di Udine e schiantatosi al suolo dopo avere sfondato il lucernario e, infine, un autista di tir finito su un cantiere dell’autostrada A14 a Torino di Sangro vicino Chieti.
Per gli operai rimanere schiacciati nell’espletamento delle proprie mansioni rappresenta uno dei principali rischi.
Il 30 maggio un operaio 39enne è rimasto schiacciato da un masso a Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza.
Il 25 maggio un 25enne originario del Bangladesh è morto schiacciato da un macchinario a Trezzano sul Naviglio. Era il suo primo giorno di lavoro.
Il 23 maggio un operaio 30enne è stato schiacciato da un macchinario in un’azienda di Mariano del Friuli, in provincia di Gorizia.
L’11 maggio a Minucciano, in provincia di Lucca, un cavatore di 55 anni è stato schiacciato da una lastra di marmo.
Ad aprile un operaio è morto schiacciato in una pressa a Fano: aveva 28 anni e lavorava in un’azienda di verniciature. Si tratta solo di alcuni fra i casi più recenti.