Tragico incidente sul lavoro a Minucciano: operaio muore schiacciato da una lastra di marmo in una cava
Tragedia sul lavoro a Minucciano, in provincia di Lucca, dove un cavatore di 55 anni ha perso la vita schiacciato da una grossa lastra di marmo
Ennesima tragedia sul lavoro nel nostro Paese dall’inizio dell’anno. A Minucciano, in provincia di Lucca, un operaio 55enne è morto schiacciato da una grossa lastra di marmo.
Morte bianca in provincia di Lucca
L’incidente mortale nel quale ha perso la vita l’operaio è avvenuto nella mattinata di sabato 13 maggio attorno alle ore 8.00.
Il lavoratore, un 55enne di Minucciano, sarebbe finito schiacciato da una grossa lastra di marmo, per cause che sono al momento ancora in fase di accertamento.
Immediati i soccorsi del 118. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri, i vigili del fuoco e l’elisoccorso Pegaso: purtroppo per l’operaio non c’è stato nulla da fare.
I soccorsi
A dare l’allarme, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa, sono stati i colleghi del cavatore.
Secondo quanto riferito, a causa della zona impervia, è stato molto complesso per i soccorritori raggiungere il luogo della tragedia. La cava, infatti, si trova nei pressi del rifugio Orto di Donna, nell’alta Garfagnana.
Minucciano, in provincia di Lucca, luogo del tragico incidente
Secondo le prime indiscrezioni, intervenendo anche l’ambulanza infermieristica ma è tornata indietro perché il personale dell’elisoccorso ha purtroppo constatato il decesso del 55enne.
Ennesimo incidente sul posto di lavoro
Per la Toscana si tratta dell’ennesimo incidente sul luogo di lavoro. Come ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale del sindacato Ugl, durante la conferenza ‘La sicurezza è il tuo futuro’ svoltasi nel capoluogo toscano il 4 aprile 2023, riportata da Controradio, “con 55 infortuni mortali sul lavoro, esclusi quelli in itinere, ed oltre 1,5 milioni di occupati, nel 2022, la Toscana pesa per il 7% degli incidenti totali”.
In valori assoluti, ha poi aggiunto Capone esaminando i dati del 2022, “il maggior numero di infortuni mortali si registra nella provincia di Firenze, con 14 casi; rispetto all’incidenza, considerando i quasi 430.000 occupati, Firenze e provincia, con 32,6 punti, si posizionano al 55/o posto”.
Le situazioni di maggiori criticità, ha poi aggiunto, si registrano però nelle province di Grosseto (incidenza pari al 64,4, con 6 casi su 93mila occupati e 13/o posto nazionale), Arezzo (55,2, con 8 casi su 145mila occupati e 22/o posto nazionale), Prato (45,7, con 5 casi su 109mila addetti e 33/o posto) e Siena (incidenza pari a 44,7, con 5 casi su circa 112mila occupati).