Open Arms: passo indietro della Spagna per accogliere i migranti
Il paese iberico revoca la totale disponibilità all'accoglienza, aprendo i confini a solo 15 migranti dei 163 sbarcati ieri sulle coste italiane
Il Ministero dell’Interno ha fatto sapere in una nota: “Dei 163 migranti sbarcati in più tranche dalla Open Arms, esclusi i minori non accompagnati e le famiglie con bambini piccoli, 110 potrebbero essere ricollocati nei paesi UE che hanno dato la propria disponibilità alla Commissione Europea: 40 la Francia, 40 la Germania, 10 il Portogallo, dai 3 ai 5 il Lussemburgo”.
“La Spagna, il paese di bandiera della nave e della Ong, che aveva annunciato la disponibilità dei propri porti all’accoglienza, si è resa disponibile per 15 posti”, continua il comunicato riportato da Adnkronos. “Le procedure potranno essere avviate una volta che i migranti saranno stati identificati e saranno state espletate le procedure previste dalle normative”.
La nave, che si trova a Porto Empedocle (Agrigento) è stata ispezionata dalla Guardia Costiera. I militari specializzati in sicurezza della navigazione hanno compiuto una verifica tecnica della Open Arms e delle certificazioni in possesso ai sensi delle norme internazionali.
“Sono emerse una serie di gravi anomalie relative alla sicurezza della navigazione, al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, al training e alla familiarizzazione dell’equipaggio con le procedure di emergenza previste a bordo” in base alle convenzioni Solas e Marpol.
La Guardia Costiera ha poi fatto sapere nella stessa nota che le anomalie “hanno comportato l’immediato fermo amministrativo dell’unità a Porto Empedocle e, pertanto, la stessa non potrà lasciare lo scalo fino alla eliminazione delle irregolarità tecniche e operative rilevate durante l’attività ispettiva”. Il provvedimento si aggiunge al sequestro disposto dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio.