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Omicron, la variante è davvero più buona delle precedenti? La risposta di Burioni sui rischi della mutazione

Il virologo del San Raffaele, Roberto Burioni, ha parlato della variante Omicron: "Più buona, ma non per tutti". Cosa ha detto l'esperto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La variante Omicron è davvero più buona delle precedenti? A rispondere a questa domanda ci ha pensato Roberto Burioni, virologo del San Raffaele, durante la puntata di ‘Che tempo che fa’, andata in onda domenica 13 febbraio su Rai 3, in occasione della sua ‘lezione’ settimanale. Ecco cosa ha detto.

Omicron, come sta andando la pandemia

Per Roberto Burioni “le cose stanno andando meglio perché siamo vaccinati e stiamo attenti: questo è il paradosso della prevenzione”.

“Se io guido prudentemente, non faccio incidenti: e allora posso pensare che sia inutile guidare prudentemente? Non funziona così: le cose vanno meglio perché siamo noi a farle andare meglio”, ha aggiunto.

Dopodiché ha dichiarato che “al di là della mascherina all’aperto sarebbe fondamentale dare un messaggio più che deciso sull’importanza della vaccinazione”.

Secondo lui, infatti, “se ci sono così tante persone sopra i 50 anni che non si sono vaccinate significa che questo messaggio non è arrivato, è un dato di fatto. Rischiano di stare molto male senza motivo”.

Roberto Burioni, virologo del San Raffaele

Covid, è rischioso vaccinare i bambini? Risponde Burioni

In merito ai rischi e ai benefici legati alla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, Burioni ha dichiarato: “Tranquillizziamo i genitori dicendo che i dati che continuano ad arrivare ci confermano l’estrema sicurezza del vaccino nei bambini. Quindi bisogna vaccinarli: è la scelta migliore per loro e per tutta la comunità”.

Omicron è la variante più buona? La lezione di Burioni

Infine, durante la sua lezione a ‘Che tempo che fa’, Roberto Burioni ha spiegato che la variante Omicron “probabilmente è meno patogena, ma molto più contagiosa delle varianti precedenti”.

Poi l’esperto ha aggiunto che “un virus un po’ più buono, ma molto più contagioso, può essere molto pericoloso. In Israele le vaccinazioni si sono fermate al 65% e Omicron, seppure un po’ più buona, è riuscita a riempire i reparti ospedalieri. Ma chi è finito ricoverato? I dati degli Stati Uniti, col 63% di copertura vaccinale, vedono l’incidenza alta tra i non vaccinati e bassa tra i vaccinati con due dosi. Mentre è minima tra le persone con tre dosi”.

Quindi, la conclusione di Burioni: “Omicron pare essere molto meno pericolosa per le persone che hanno fatto tre dosi: i dati indicano una protezione dal ricovero degli over 50 al 95%. Il futuro non lo possiamo prevedere, ma al momento il vaccino fornisce una protezione eccezionale contro la malattia grave, che è il problema maggiore. Omicron è sì più buona, ma la sua contagiosità la rende abbastanza cattiva da riempire gli ospedali di non vaccinati. Ogni giorno contiamo morti. Una grandissima parte potrebbe essere evitata da una vaccinazione: è importante che tutti si vaccinino, se non altro per un istinto di auto-conservazione”.

Fonte foto: ANSA

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