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CRONACA NERA

Omicidio Gianni Di Zazzo a Vallerotonda, cuoco trovato morto in un hotel vicino Frosinone: tracce di sangue

Trovate tracce di sangue vicino al luogo del ritrovamento del cadavere del cuoco Gianni Di Zazzo nell'hotel-ristorante di Vallerotonda

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

È stato sottoposto a sequestro l’hotel-ristorante in cui è stato trovato privo di vita Gianni Di Zazzo, vittima di presunto omicidio a Vallerotonda in provincia di Frosinone. La struttura, che era in fase di ristrutturazione, è stata sequestrata per permettere agli inquirenti di lavorare sul caso senza inquinamento delle prove.

Sequestrato l’hotel dove è morto Di Zazzo

Gianni Di Zazzo, cuoco 57enne, è stato trovato morto con una profonda ferita alla testa sabato 27 gennaio 2024 a Vallerotonda. Il corpo dell’uomo era stato notato poco dopo le 13.30 da alcune persone della zona arrivate sulle Mainarde per fare una passeggiata.

Il cadavere era riverso a terra non molto lontano dall’ingresso dell’hotel-ristorante, attualmente in fase di ristrutturazione, che si trova sulla strada per Cardito. E la struttura, per permettere i rilievi del caso, è stata sottoposta a sequestro.

I carabinieri della sezione operativa di Cassino e i colleghi del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone, hanno interrogato le persone che hanno scoperto il cadavere e ora starebbero cercando di ricostruire quanto successo.

Le ipotesi degli inquirenti

Al momento non si esclude alcuna pista, dall’omicidio all’incidente all’interno dell’hotel-ristorante “Le Mainarde”. Da una prima ricognizione, infatti, sarebbero state individuate diverse tracce di sangue nelle immediate vicinanze del punto in cui è stato ritrovato il cadavere, ma soprattutto alcune ferite sul corpo del 57enne.

Una prima ipotesi è quella che l’uomo sia rimasto vittima di un incidente domestico e, una volta persi i sensi, non ha più avuto la forza di rialzarsi per chiedere aiuto. Ma gli uomini del colonnello Gabriele Mattioli hanno anche eseguito tutti i rilievi di natura scientifica e tecnica all’interno dell’hotel per escludere la morte violenta a seguito di un’aggressione.

Chi era Gianni Di Zazzo

Per tutti “Giannetta”, Di Zazzo era molto conosciuto nella zona per il suo carattere estroverso e allegro. Originario di San Biagio Saracinisco, dove aveva ancora i parenti più stretti, aveva anche vissuto per diverse anni in Inghilterra.

Nella struttura dov’è stato trovato morto aveva svolto le mansioni di cuoco addetto all’arrosto della carne. Dopo la chiusura per ristrutturazione, il 57enne aveva ottenuto il permesso dai proprietari di potervi continuare a vivere.

Fonte foto: ANSA

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