Omicidio di Mario Cerciello Rega, assolto il carabiniere che bendò il presunto responsabile dopo l'arresto
Il carabiniere che bendò il ragazzo accusato dell'omicidio di Mario Cerciello Rega è stato assolto in appello
Assolto in appello. Sentenza ribaltata per il carabiniere Fabio Manganaro che bendò Gabriel Natale Hjorth, dopo averlo arrestato con l’accusa di aver ucciso un suo collega dell’arma, Mario Cerciello Rega.
- Fabio Manganaro assolto per aver bendato Gabriel Natale Hjorth
- L'omicidio di Mario Cerciello Rega
- I processi ai due ragazzi americani
Fabio Manganaro assolto per aver bendato Gabriel Natale Hjorth
Il carabiniere Fabio Manganaro è stato assolto dall’accusa di aver bendato, in seguito all’arresto, Gabriel Natale Hjorth, ragazzo americano accusato a sua volta di aver aggredito e ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega.
Il giudice ha utilizzato una precisa formula per l’assoluzione: “Il fatto non costituisce reato“. Questo significa che non è stato provato che Manganaro non abbia bendato il ragazzo, ma che il farlo non rientri in nessuna fattispecie di reato prevista in Italia.
Si trattava per Manganaro del processo di appello. In primo grado il giudice aveva ritenuto il bendaggio del ragazzo un'”assoluta anomalia” e il carabiniere era stato condannato a due anni di carcere.
L’omicidio di Mario Cerciello Rega
Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero nel processo per l’omicidio di Mario Cerciello Rega, nell’estate del 2019 due giovani turisti statunitensi, Gabriel Christian Natale-Hjorth e Finnegan Lee Elder, avevano contattato uno spacciatore per comprare della cocaina a Roma.
Durante lo scambio, I due ragazzi avrebbero sottratto lo zaino della persona che li aveva messi in contatto con lo spacciatore, il quale organizza un incontro per riaverlo, ma chiama i Carabinieri per denunciare i giovani americani.
Si presentano quindi all’incontro anche due agenti, Andrea Varriale e Mario Cerciello Rega. Inizia una colluttazione e, secondo quanto riportato dall’accusa, uno dei due ragazzi avrebbe ferito in maniera fatale Cerciello Rega.
I processi ai due ragazzi americani
Il successivo arresto dei ragazzi americani causò polemiche perché Gabriel Christian Natale-Hjorth fu legato e bendato e fotografato in caserma. I processi però proseguirono, anche se l’iter non si è ancora concluso.
In primo grado entrambi i ragazzi furono condannati all’ergastolo, mentre in appello le due condanne furono ridotte a 24 anni di carcere. La Corte di Cassazione però annullò le condanne imponendo di ripetere il processo.
Anche il carabiniere che fotografò Gabriel Christian Natale-Hjorth in caserma, Silvio Pellegrini, è stato sottoposto a processo ed è stato condannato in primo grado a un anno e due mesi.