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Omicidio di Maria Campai uccisa da un 17enne, il giallo dell'ultimo sms: "È un uomo amabile, mi porta in taxi"

Maria Campai ha mandato un sms prima di morire? Il giallo del messaggio ricevuto dalla sorella della donna uccisa dal 17enne a Viadana

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

I tasselli dell’omicidio di Maria Campai, uccisa da un 17enne a Viadana (Modena), nonostante la deposizione del reo confesso non sono ancora completi. A gettare un nuovo alone di mistero è l’ultimo sms che la vittima avrebbe mandato alla sorella Roxana dopo aver incontrato il suo assassino. Ricordiamo, infatti, che proprio Roxana e il suo compagno avevano accompagnato Maria all’appuntamento con quel giovane che già pianificava di uccidere qualcuno.

Il giallo dell’ultimo sms

A svelare questo dettaglio è Roxana Campai, sorella della vittima, in una dichiarazione rilasciata per Il Giorno. Accanto a lei l’altra sorella, Loredana. Entrambe portano un fiore nella villetta in cui per una settimana il corpo di Maria è rimasto all’addiaccio, abbandonato dopo l’omicidio.

Roxana, nell’intervista, ritorna a quel maledetto 19 settembre. Quel giorno lei e il compagno hanno accompagnato Maria all’appuntamento. “Un’ora dopo lei non rispondeva più al telefono”.

Maria Campai è stata uccisa a Viadana (Mantova) il 19 settembre, da un giovane di 17 anni. Prima di morire avrebbe inviato un sms misterioso alla sorella

Eppure, prima di svanire nel nulla per una settimana, Maria Campai avrebbe inviato un sms proprio alla sorella Roxana. Nel messaggio diceva: “È un uomo amabile che mi ha portato dentro un taxi. Ci vediamo domani”. Poi il silenzio, fino al ritrovamento del corpo.

La domanda nasce spontanea: quel messaggio è stato scritto da Maria Campai prima di morire o dal suo assassino per ingannare la famiglia della vittima?

La scomparsa e l’omicidio di Maria Campai

Maria Campai era una donna romena di 42 anni. Viveva a Parma con la sorella Roxana e il fidanzato di quest’ultima, di nazionalità marocchina. Su un sito di incontri aveva conosciuto un 17enne che aveva accettato di incontrare.

Il 19 settembre Roxana e il compagno l’hanno accompagnata a Viadana per incontrare quel giovane corteggiatore. La sorella lo ha visto arrivare, poi ha lasciato Maria in sua compagnia. Da quel giorno si sono perse le tracce della 42enne. Roxana e altri connazionali hanno tappezzato Viadana di manifesti per cercare Maria, ma senza risultati.

Infine, mentre i carabinieri hanno già attivato tutti i protocolli per le ricerche, il colpo di scena: Roxana ha riconosciuto il 17enne mentre entrava in una farmacia, quindi ha avvisato i carabinieri. I militari lo hanno ascoltato e il giovane ha confessato.

La confessione

Incalzato dai carabinieri e posto di fronte alle evidenze, il 17enne infine è crollato e ha confessato, aiutando gli investigatori a rinvenire il corpo di Maria Campai.

Secondo il suo racconto, l’avrebbe attirata nel garage della sua abitazione per consumare un rapporto sessuale, poi l’avrebbe picchiata a morte. Subito dopo ha nascosto il corpo nel giardino di una villetta disabitata, poco distante dalla sua abitazione.

Ai carabinieri ha raccontato di averla uccisa per “scoprire cosa si prova ad uccidere”. Ora si trova nel carcere minorile Beccaria di Milano.

Fonte foto: Facebook - Maria Campai / ANSA

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