Omicidio di Maria Campai a Viadana, il 17enne confessa: "Volevo scoprire che cosa si prova a uccidere"
Uccisione di Maria Campai a Viadana, il giovane ha confessato l'omicidio: l'ammissione davanti ai carabinieri
Ha confessato l’omicidio di Maria Campai il 17enne fermato e interrogato nelle scorse ore dai carabinieri. La donna di 42 anni era scomparsa il 19 settembre. Il suo cadavere è stato trovato giovedì 26 settembre in una villetta abbandonata a Viadana (Mantova). Decisivo per le indagini l’incontro fortuito in farmacia della sorella della vittima, Roxana con il ragazzo che ha poi ammesso il crimine.
- Omicidio di Maria Campai a Viadana, il 17enne ha confessato
- Uccisione di Maria Campai, il padre del 17enne: "Ragazzo tranquillo"
- Su Fortnite l'immagine di Filippo Turetta
Omicidio di Maria Campai a Viadana, il 17enne ha confessato
Il 19 settembre Roxana e il suo compagno avevano lasciato di notte Maria in compagnia “di un signore con gli occhiali, sulla trentina” (si è poi scoperto che l’uomo era molto più giovane, ha appunto 17 anni). Un incontro concordato online, anche se la denuncia ai carabinieri narrava di un colloquio di lavoro.
Dopo la scomparsa di Maria, Roxana, che aveva pure contattato Chi l’ha visto? (Rai Tre), ha incrociato sull’uscio di una farmacia quel ragazzo a cui aveva consegnato la sorella il 19 settembre. Lo aveva filmato col telefonino. Il padre dell’adolescente si era lamentato di tale fatto.
Nel frattempo i carabinieri hanno interrogato il 17enne che, come riferisce La Repubblica, è subito crollato, confessando l’omicidio: “Venite, vi porto io dove l’ho abbandonata”.
La Gazzetta di Mantova riporta un’altra frase agghiacciante che avrebbe pronunciato il giovane davanti agli investigatori. Perché ha compiuto un simile atto? “Volevo scoprire che cosa si prova a uccidere”.
Uccisione di Maria Campai, il padre del 17enne: “Ragazzo tranquillo”
Il ragazzo è ora assistito dall’avvocato Valeria Bini del foro di Cremona. “Lucido, quasi distaccato come se quello che era accaduto avesse una giustificazione”, ha spiegato una fonte, sempre a Repubblica.
Nelle scorse ore il padre del 17enne è stato raggiunto dai microfoni del Tg3, provando, in parte, a difendere il figlio: “È un ragazzo tranquillo, come ha fatto a fare tutto da solo a 17 anni? Se ha sbagliato, pagherà. Ma forse c’è stato un altro, bisogna approfondire”.
Su Fortnite l’immagine di Filippo Turetta
Nel corso delle indagini, come riferisce la testata Leggo, sono emersi altri dettagli inquietanti. Si è scoperto che su Fortnite, un noto gioco on line in voga tra i più giovani, il 17enne sfoggia un’immagine di Filippo Turetta che uccide Giulia Cecchettin.
Un particolare macabro, che spinge a credere che il ragazzo non sarebbe proprio “un pezzo di pane che va solo a scuola”, come invece hanno sostenuto i genitori.