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CRONACA ESTERA

Omicidio di Fabio Campagnola in Brasile, trovata la pistola. Caccia all'assassino, è un poliziotto in pensione

La polizia brasiliana sulle tracce dell'ex poliziotto accusato di aver ucciso a colpi di pistola l'imprenditore italiano Fabio Campagnola

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Proseguono in Brasile le indagini sull’omicidio di Fabio Campagnola, l’imprenditore italiano di 52 anni ucciso a colpi di pistola davanti al suo bar gelateria a Marechal Deodoro. L’uomo, originario di Casale Monferrato ma da anni residente in Brasile, sarebbe stato ucciso dopo una discussione per futili motivi.

Omicidio di Fabio Campagnola, trovata la pistola

La polizia di Marechal Deodoro, nello Stato brasiliano dell’Alagoas, ha trovato e sequestrato la pistola che sarebbe stata utilizzata per l’omicidio di Fabio Campagnola.

Lo ha riferito all’Ansa l’avvocato Claudio Falleti, legale della famiglia dell’imprenditore italiano che si occupa del coordinamento e dell’assistenza giudiziaria con il collega che segue il caso in Brasile e con la Farnesina.

L’arma, una pistola calibro 40, è stata trovata dalla polizia in una locanda vicino al luogo dell’omicidio ed è registrata a nome dell’uomo accusato del delitto.

Caccia all’assassino

Intanto vanno avanti le ricerche dell’assassino, ancora in fuga: José Pereira da Costa, poliziotto in pensione di 59 anni.

Nella giornata di ieri è stata arrestata la moglie dell’uomo, Karla Kassiana Vanderlei Warumby Cavalcanti, ritenuta complice dell’uomo. Secondo gli inquirenti sarebbe stata lei ad incitare il marito contro l’imprenditore piemontese.

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dalla polizia brasiliana, alla base dell’omicidio di Campagnola ci sarebbe una lite per futili motivi. Una lite scoppiata per un carretto di churros, dolci tipici brasiliani, che la moglie del killer posizionava quasi tutte le mattine davanti alla gelateria che l’italiano gestiva dal 2013.

Campagnola aveva chiesto più volte alla proprietaria di spostare il carretto, senza successo. Dopo l’ennesima richiesta, la donna ha chiamato il marito.

Come si vede in un video registrato dalle telecamere di sorveglianza, i due uomini hanno iniziato a litigare e sono poi venuti alle mani. Quindi l’ex poliziotto ha tirato fuori una pistola e ha sparato all’italiano, per poi darsi alla fuga.

Il figlio di Campagnola: “Una vera esecuzione”

“Mio padre è stato ucciso per una lite causata da dei dolci. Chi lo ha ucciso apparteneva alla polizia e lo ha colpito prima ad una gamba e poi, quando era a terra, con un colpo alla schiena”. Così al Corriere della Sera Dario Campagnola, il figlio dell’imprenditore ucciso.

Una vera esecuzione” secondo Campagnola, anche lui da anni in Brasile. “È un ex poliziotto, siamo convinti che qualcuno abbia favorito la sua fuga“, ha aggiunto.

Fonte foto: ANSA

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