Omicidio a Pernumia vicino Padova, accoltella il coinquilino dopo la lite per uno zainetto e scappa
Lite tra coinquilini finisce nel sangue a Pernumia: un giovane di 25 anni ha ucciso a coltellate un ragazzo di 27
Omicidio a Pernumia, piccolo comune in provincia di Padova, dove una lite tra coinquilini è finita nel sangue. Un ragazzo di 25 anni ha ucciso a coltellate un giovane di 27 anni con cui abitava, per poi darsi alla fuga. L’omicida è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri in un centro di accoglienza per richiedenti asilo dove aveva cercato rifugio.
Omicidio a Pernumia
L’omicidio è avvenuto nella tarda serata di lunedì 28 agosto all’interno di un’abitazione a Pernumia, in provincia di Padova. Secondo quanto riporta il Gazzettino, la vittima è un ragazzo marocchino di 27 anni.
Ad ucciderlo con una coltellata alla gola, secondo l’accusa, sarebbe stato un 25enne originario del Gambia, che si sarebbe dato alla fuga dopo il delitto.
Lanciato l’allarme verso le 22, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti sul posto, trovando il 27enne morto in casa, con una profonda ferita alla gola.
Arrestato un 25enne
I militari hanno avviato le indagini e nel giro di poco tempo hanno rintracciato e fermato il giovane sospettato dell’omicidio, che abitava con la vittima.
Il 25enne è stato localizzato in un centro di accoglienza per migranti richiedenti asilo di Battaglia Terme (PD), dove era stato ospite in passato. Il fuggitivo è riuscito ad accedere alla struttura nascondendosi in una delle stanze.
È stato portato prima alla stazione dei carabinieri per gli accertamenti del caso e poi trasferito in carcere a disposizione della Procura di Padova.
La lite e l’accoltellamento
Secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, l’omicidio sarebbe avvenuto durante una lite per futili motivi – sembra per il possesso di uno zainetto – tra i due ragazzi conviventi.
Secondo le testimonianze raccolte, i due avrebbero iniziato a litigare in casa, i toni si sarebbero alzati e il 25enne avrebbe sferrato una coltellata alla gola dell’altro.
Il giovane sarebbe quindi fuggito, cercando rifugio nel centro di accoglienza che conosceva, dove è stato rintracciato dai carabinieri poche ore dopo.