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Omicidio a Bologna nel parco della Montagnola, 21enne trovato morto accoltellato: fermato un minorenne

Nella serata di mercoledì 15 maggio c'è stato un omicidio nel parco della Montagnola a Bologna: un 21enne è morto dopo essere stato accoltellato

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Omicidio al parco della Montagnola a Bologna: un giovane è morto dopo essere stato accoltellato attorno alle 21,30 di mercoledì 15 maggio. Fermato dalla polizia il presunto responsabile, si tratta di un minorenne.

La ricostruzione dell’omicidio a Bologna

Stando a quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘ANSA’, mercoledì sera, attorno alle 21,30, un giovane di 21 anni di origine tunisina, incensurato, è morto dopo essere stato colpito da un altro uomo armato di coltello, che poi si è dato alla fuga. La vittima è stata ferita all’altezza del costato, sul lato sinistro, ed è stata trovata ai piedi della scalinata del Pincio. Il giovane è stato nell’immediato soccorso ma è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Una prima ipotesi è che si sia trattato di un tentativo di rapina, ma il motivo dell’aggressione è ancora incerto e gli investigatori non escludono altre piste. Sul posto è intervenuta la Polizia, che ha avviato le indagini su quanto accaduto al parco della Montagnola. Elementi utili a chiarire la dinamica potrebbero arrivare dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

L’omicidio è avvenuto al parco della Montagnola a Bologna nella serata di mercoledì 15 maggio.

Un minore responsabile dell’omicidio nel parco

Nel tardo pomeriggio di giovedì 16 maggio, il personale della Polfer ha rintracciato in piazza delle Medaglie d’Oro, di fronte alla stazione, il presunto responsabile dell’omicidio.

Si tratta di un 17enne di origini tunisine, con precedenti di polizia per rapina e spaccio, rintracciato in seguito alle indagini della squadra mobile.

L’ipotesi è che il delitto sia avvenuto in seguito al tentato furto della bici della vittima, da cui sarebbe partita una colluttazione. Non si escludono dei complici.

La reazione del sindaco di Bologna Matteo Lepore

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore, nella mattinata di giovedì, ha sentito il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo la notizia dell’omicidio al Parco della Montagnola.

“Un episodio gravissimo che si aggiunge agli ultimi di questi giorni”, ha fatto sapere Matilde Madrid, capo di gabinetto del Comune. Il sindaco ha sentito il ministro “per chiedere un intervento accurato e risolutivo, e anche Prefetto e Questore. I cittadini sono stanchi di avere paura. Il Comune, assieme a tante realtà, sta per dare avvio a una rassegna di 3 mesi nel parco della Montagnola, con eventi ogni sera per costruire un presidio culturale nella zona, ma sull’area esterna dal Pincio e Piazza XX Settembre occorre una soluzione. Siamo pronti a collaborare con le forze dell’ordine e chiediamo che il ministro intervenga al più presto”.

Lo stupro al parco della Montagnola

L’omicidio del 21enne tunisino si è verificato a pochi giorni di distanza da un altro episodio di violenza avvenuto al parco della Montagnola a Bologna.

Sabato scorso, attorno alle 22,30, i militari hanno ricevuto una chiamata da parte di una persona che chiedeva aiuto per una donna violentata. Una volta arrivati al parco della Montagnola, i Carabinieri hanno trovato la donna in stato di forte agitazione, mentre un ragazzo si stava sistemando i pantaloni sporchi di terra.

Secondo quanto riferito dai Carabinieri e riportato da ‘La Repubblica’, l’uomo, identificato la prima volta in Italia all’hotspot di Porto Empedocle nel mese di settembre del 2023, avrebbe origini tunisine e sarebbe disoccupato, senza permesso di soggiorno. La donna, di circa 40 anni, avrebbe riferito ai militari di essere stata violentata dall’uomo che si stava rivestendo.

Ricostruendo la dinamica dei fatti, tramite le testimonianze rese dal cittadino che ha telefonato al 112 e dalla vittima, i Carabinieri avevano accertato che, prima del loro arrivo, il presunto responsabile si era avvicinato alla donna, seduta sulla scalinata del parco, proponendole circa 30 euro per avere un rapporto orale. La donna aveva accettato l’offerta e i due si erano appartati in una zona buia. Al termine del rapporto, il 25enne, invece di andare via, avrebbe bloccato la donna con la forza e, dopo averle strappato gli indumenti intimi, l’avrebbe violentata due volte senza protezione, indifferente alle urla della vittima che chiedeva aiuto. Il ragazzo avrebbe anche tentato di rapinarla, ma non ci è riuscito perché sono arrivati i Carabinieri.

Soccorsa dai sanitari del 118, la vittima era stata trasportata al Pronto soccorso ostetrico ginecologico dell’ospedale Maggiore. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, che ha attivato il “codice rosso” per tutelare la donna, il 25enne arrestato dai Carabinieri, è stato trasferito presso la Casa circondariale Rocco D’amato di Bologna.

Fonte foto: ANSA

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