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Omicidio a Beinette vicino Cuneo, donna morta strangolata in casa: il marito sotto interrogatorio

Omicidio in casa nel centro di Beinette (Cuneo), morta una donna di 84 anni malata di Alzheimer: strangolata dal marito, ora sotto interrogatorio

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Ha i contorni della tragedia umana e sociale quanto accaduto a Beinette, vicino Cuneo, dove una donna di 84 anni, malata di Alzheimer, è stata ritrovata morta in casa. L’anziana è stata strangolata dal marito, che è ora sotto interrogatorio per l’omicidio della moglie dopo essersi costituito.

La donna morta strangolata a Beinette (Cuneo)

Nella mattinata di oggi – venerdì 28 giugno 2024 – intorno alle ore 9, una donna è stata ritrovata priva di vita in casa, in un’abitazione di via Josina, nel centro di Beinette, comune della provincia di Cuneo, in Piemonte.

Secondo le informazioni fin qui raccolte la donna, l’84enne Maria Orlando, originaria della Sicilia, sarebbe stata strangolata in casa dal marito, Ernesto Bellino, di 85 anni, ex dipendente dell’Italcementi. La coppia era sposata da oltre cinquant’anni.

Beinette (Cuneo), comunque nel quale una donna è morta strangolata dal marito, che è stato poi interrogato subito dopo l’omicidio

L’uomo avrebbe compiuto questo gesto in preda alla disperazione, causata dalle condizioni di salute della moglie, malata di Alzheimer e accudita proprio dal marito 85enne. La coppia ha anche un figlio, che vive sempre a Beinette.

L’interrogatorio dopo la chiamata del marito

Ernesto Bellino, dopo aver strangolato e ucciso la moglie, avrebbe chiamato i Carabinieri per raccontare quanto accaduto e costituirsi.

A quel punto le Forze dell’Ordine hanno prelevato l’uomo, che è stato quindi interrogato dal pubblico ministero della procura della Repubblica di Cuneo, Pier Attilio Stea, al quale avrebbe descritto quanto successo.

Dopo la confessione, l’85enne è stato posto in stato di arresto ed è stato trasferito nel carcere “Cerialdo” di Cuneo, che dista poco più di una decina di chilometri dal luogo della tragedia.

L’omicidio di Beinette

Si mantiene al momento il massimo riserbo da parte degli inquirenti intervenuti per i rilievi nella casa (i carabinieri del comando provinciale di Cuneo con gli esperti della Scientifica), soprattutto per la delicatezza della tragedia, avvenuta in contesto difficile, con il quale quotidianamente si confrontavano due anziani, una badante e una malattia estremamente difficile da gestire in casa.

È probabile che il dolore e lo sconforto portati da questa malattia nelle vite di chi si trova ad averci a che fare, spesso abbandonati a loro stessi, abbia spintol’uomo a compiere questo gesto disperato.

Fonte foto: 123RF

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