Oltre 2 mila patenti false a Brescia, esami truccati: sequestrato un milione di euro all'autoscuola, 4 arresti
Oltre 2 mila patenti false a Brescia, esami truccati e suggerimenti da remoto: sequestrato un milione di euro all'autoscuola, 4 arresti e 60 indagati
Esami truccati e patenti false, accertamenti su oltre 2mila licenze e 4 arresti a Brescia a seguito dell’indagine su più di 60 persone che ha portato al fermo di Jonathan Locatelli, titolare di quattro autoscuole, e fiancheggiatori, con il sequestro di oltre un milione di euro. Fermati oggi giovedì 2 maggio per associazione a delinquere, corruzione e altri reati, ai 4 si contesta un sistema per concedere in modo irregolare patenti di guida anche attraverso suggerimento e potenziali estorsioni. Aspiranti camionisti “da tutta Italia“, spiega la Pm, “pagavano dai 2mila ai 5mila euro“.
- Patenti false, 4 arresti e maxi-sequestro all'autoscuola
- Esami truccati, suggerimenti durante i test
- Il tariffario emerso dalle indagini
Patenti false, 4 arresti e maxi-sequestro all’autoscuola
Patenti false e esami truccati, 4 arresti a Brescia oggi giovedì 2 maggio per associazione a delinquere finalizzata a far ottenere irregolarmente patenti di guida di tipo B e carte di qualificazione del conducente per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi.
L’indagine della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di Jonathan Locatelli, titolare di quattro autoscuole a Verolanuova, San Paolo Bresciano, Borgo San Giacomo e Castelverde.
Brescia, dove un’indagine su patenti false e esami truccati ha portato a 4 arresti e al sequestro di un milione di euro
Oltre a Locatelli sono state arrestate altre tre persone, cui sono contestati i reati di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico: si tratta di Annibale Gavazzoni, Antonio Governucci e Marianna Nervi.
Le indagini hanno preso il via dopo una serie di interventi della stradale alla Motorizzazione di Brescia, che ha trovato apparecchiature elettroniche in possesso dei candidati, poi denunciati.
Sono più di 60 gli indagati nell’operazione della GdF, portata avanti con la polizia stradale e provinciale di Brescia, che hanno sequestrato oltre un milione di euro in contanti, trovati nell’autoscuola di Verolanuova e non giustificati.
Tutti gli indagati hanno conseguito irregolarmente le patenti senza dover sostenere in prima persona gli esami o senza frequentare i corsi di formazione obbligatori per i mezzi pesanti.
Esami truccati, suggerimenti durante i test
L’indagine sugli esami di guida truccati e le patenti false che a Brescia ha portato all’arresto di 4 persone per associazione a delinquere ha permesso di individuare un sistema di suggerimenti da remoto.
Contestato infatti anche il reato speciale di sostenimento degli esami di guida tramite sistemi di suggerimento, con uno dei primi casi italiani di “telefonista” che indicava da remoto le risposte agli esami, residente a Napoli, ora ai domiciliari.
Vi sono poi ipotesi su possibili estorsioni sui candidati.
Il tariffario emerso dalle indagini
Le indagini prevedono accertamenti su oltre 2mila patenti (di tipo A, B, C e Cqc): “Le quattro scuole guida”, ha spiegato il procuratore capo, attiravano “aspiranti camionisti da tutta Italia“.
C’era anche un tariffario, come ha evidenziato la pm Marzia Aliatis: “Si andava dai 2mila ai 5mila euro“.