Olanda, piano per uccidere il premier Rutte: leader politico arrestato

L’accusa è pesantissima: voleva assassinare il premier olandese Mark Rutte. Questo il sospetto che ha fatto finire in manette il leader del Partito dell’Unità, Arnoud van Doorn. Ne dà notizia l’AdnKronos. Secondo quanto reso noto dal servizio di sicurezza del primo ministro, van Doorn, consigliere comunale all’Aja, è stato arrestato domenica, dopo aver avuto “un atteggiamento sospetto”, mentre passeggiava nella stessa zona in cui si trovava Rutte.

L’uomo, che negli anni scorsi aveva militato nel partito populista Pvv di Geert Wilders e si era convertito all’Islam, dopo l’arresto è stato rilasciato, non prima però di aver sostenuto un interrogatorio con la polizia. Il suo avvocato, Anis Boumanjal, ha dichiarato alla Bbc che il suo assistito non avrebbe dovuto essere arrestato in quanto non c’era alcun reale motivo per nutrire sospetti sul suo conto.

I magistrati, confermando l’arresto, hanno spiegato invece che c’è un’indagine in atto. Un portavoce della procura dell’Aja ha detto che il sospetto è che van Doorn si stesse impegnando nel reperire informazioni utili a organizzare “un tentativo per uccidere” il premier.

La notizia dell’arresto di van Doorn è stata diffusa nel corso della giornata di martedì 28 settembre, dopo che nelle scorse ore era stato fatto trapelare che attorno a Rutte era stato messo in atto un rafforzamento della sicurezza per arginare un eventuale tentativo di attacco o di rapimento da parte della criminalità organizzata.