Obbligo Green pass, cosa cambia dal 1° giugno per entrare in Italia
Dal 1° giugno la certificazione verde non dovrà essere più esibita per entrare in Italia dall'estero
Dal 1° giugno verrà meno un altro obbligo connesso al Green pass. La certificazione verde non dovrà più essere esibita per l’ingresso in Italia dall’estero. Il 31 maggio è infatti l’ultimo giorno in cui è in vigore l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che prevede tale regola. La misura non sarà prorogata, come ha fatto sapere l’ufficio stampa dello stesso ministero.
- Green pass, cosa cambia dal 1° giugno
- Green pass: dove resta l'obbligo
- Green pass e viaggi: come muoversi
Green pass, cosa cambia dal 1° giugno
La decadenza dell’obbligo di mostrare il Green pass per l’ingresso nel Bel Paese riguarda sia i turisti sia gli italiani. Il certificato poteva essere ottenuto attraverso vaccinazione, guarigione o tampone negativo. Dal 1° giugno, anche coloro che non sono provvisti di Green pass potranno liberamente entrare in Italia.
Già nelle scorse settimane il certificato verde è stato parecchio ridimensionato. In pratica, dal 1° maggio scorso, si può entrare quasi dappertutto anche senza Green pass. Nella stessa data era stata eliminata anche la compilazione del Passenger Locator Form, il modulo utilizzato dalle autorità sanitarie per i viaggi.
Green pass: dove resta l’obbligo
In quali situazioni resta in vigore l’obbligo di essere in possesso della certificazione? L’unico caso riguarda le visite negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali.
Si tratta di una misura volta a tutelare i luoghi più a rischio, dopo che nelle precedenti fasi della pandemia di Covid si è compreso quanto siano pericoloso il contagio per i pazienti ritenuti fragili. Questo obbligo, al momento, è stato rinnovato fino al 31 dicembre.
Green pass e viaggi: come muoversi
Per chi viaggiare il Green pass potrebbe ancora essere necessario, ma solo nella sua forma base e solo in determinati Paesi. Le regole cambiano a seconda degli Stati di destinazione.
Altrimenti detto la certificazione verde continua ad essere obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi dell’Unione europea: verrà richiesto di esibirla all’arrivo nella nazione prescelta. Si tratta comunque di casi limitati, con la regola generale che oramai prevede la fine della certificazione verde.
Resta da capire se l’archiviazione del Green pass sarà temporanea o definitiva. Tutto dipende dall’evoluzione della pandemia: laddove in autunno si verificherà una nuova pesante ondata, l’esecutivo potrebbe pensare di reintrodurre delle misure legate al certificato verde