Green Pass fino al 2023, l'Eurocamera dà l'ok sull'estensione: cosa cambia, proteste della Lega
Dal Parlamento Europeo arriva l'ok all'estensione, ancora per un anno, alla certificazione verde, ma non mancano le proteste
Il Parlamento Europeo, attraverso una votazione avvenuta nella giornata di giovedì 5 maggio 2022, si è espressa in maniera favorevole all’estensione della validità del certificato digitale Covid Ue per un altro anno, fino a giugno 2023. Il testo è stato approvato con 432 voti favorevoli, 130 contrari e 23 astenuti nella sezione dedicata ai cittadini dell’Ue e 441 voti favorevoli, 132 contrari e 20 astenuti per la parte relativa ai cittadini di Paesi terzi.
- Green Pass esteso fino al 2023, la decisione dell'Eurocamera
- Estensione Green Pass, le proteste della Lega
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Green Pass esteso fino al 2023, la decisione dell’Eurocamera
Il voto favorevole del Parlamento Europeo non trasforma automaticamente la decisione in effettiva. Infatti per il via libera definitivo servirà ora l’accordo con i governi Ue, con i negoziati che prenderanno il via nell’immediato per far sì che le regole entrino in vigore prima della scadenza dell’attuale regime prevista per il 30 giugno.
La decisione è stata presa per “assicurare che i cittadini dell’Unione possano beneficiare del diritto alla libera circolazione indipendentemente dall’evoluzione della pandemia“, sottolinea il Parlamento. Le modifiche approvate consentiranno ai Paesi Ue anche di rilasciare certificati relativi anche a nuovi tipi di test antigienici.
Nel testo gli eurodeputati chiedono agli Stati membri “di astenersi da ulteriori restrizioni alla libertà di movimento per i titolari del certificato a meno che non sia strettamente necessario”. Qualora invece le restrizioni risultassero necessarie “dovrebbero essere limitate e proporzionate in base agli ultimi consigli scientifici del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e del comitato per la sicurezza sanitaria Ue”.
Estensione Green Pass, le proteste della Lega
Alla decisione del Parlamento Europeo non è mancata la protesta di una parte della politica che sperava di essersi messa alle spalle il Covid e le restrizioni. A puntare il dito contro il voto dell’Eurocamera è la leghista Annalisa Tardino, che ha definito la misura “assurda e senza senso” in un momento in cui “siamo tornati per fortuna a una situazione di normalità, senza mascherine o certificati da esibire.
Tardino ha infatti sottolineato che “chiedere di prorogare questo strumento fino al giugno 2023, oggi, rappresenta una limitazione di alcuni diritti fondamentali”.
Controllo del Green Pass all’interno di un’attività commerciale
Green Pass in Italia, cosa cambia
Dal 1° maggio 2022 in Italia l’utilizzo del Green Pass è obbligatorio soltanto negli ospedali e nelle Rsa, nella versione rafforzata. In tali strutture l’obbligo vige fino al 31 dicembre 2022, salvo ulteriori proroghe.
Nel caso in cui si decidesse viaggiare, invece, la certificazione verde è necessaria nella sua forma base (anche con tampone negativo), ma sarà poi cura del viaggiatore informarsi sull’obbligatorietà vigente nel Paese di destinazione, in quanto nell’Ue ci sono Paesi che richiedono il Green Pass all’arrivo.