Nuovo naufragio di migranti in Tunisia con almeno 35 morti: 20 sono dispersi, ennesima tragedia in mare
35 sarebbero i morti dell'ennesimo naufragio di migranti al largo della Tunisia. Ennesima tragedia nel Mediterraneo
Un nuovo naufragio di migranti ha avuto luogo in Tunisia, dove almeno 35 persone sarebbero morte durante la traversata. La notizia è stata resa nota dal sito ‘Afroplanete.com’, mentre una fonte vicina alle autorità locali ha confermato il naufragio all’agenzia ‘Reuters’. I numeri dell’ennesima tragedia del Mediterraneo centrale sono ancora frammentari.
- 35 migranti muoiono al largo della Tunisia: cos'è successo
- L'ennesima tragedia
- La politica di Kais Sied
35 migranti muoiono al largo della Tunisia: cos’è successo
Secondo ‘Afroplanete.com’ una nuova tragedia si è consumata nel Mediterraneo centrale.
Nuovamente il mare della Tunisia è luogo di morte. La fonte riferisce che un’imbarcazione con a bordo “almeno 49 persone” è affondata a seguito delle “forti onde che hanno reso difficile per i passeggeri e l’equipaggio muoversi e togliere l’acqua dalla barca”.
‘Reuters’, riprendendo una dichiarazione di un funzionario locale, riporta che nel naufragio ci sarebbero almeno 20 dispersi mentre circa 17 persone sarebbero state tratte in salvo al largo di Sfax, centro nevralgico per tutti i disperati che si mettono in viaggio per raggiungere l’Europa.
L’ennesima tragedia
Si parla di “ennesima tragedia” in quanto il tratto di mare immediatamente circostante la Tunisia è ormai il punto più pericoloso per i migranti che decidono di raggiungere l’Italia e l’Europa via mare, spesso a bordo di barchini di fortuna.
Solamente il 26 marzo 19 migranti sono morti dopo essere salpati da Sfax in direzione dell’Italia. Pochi giorni dopo altri 5 disperati hanno perso la vita nelle acque del Mediterraneo.
La politica di Kais Sied
Il grande esodo dal Paese nordafricano è dovuto alla politica adottata da Kais Saied nei confronti dei profughi subsahariani che transitano per la Tunisia con lo scopo di imbarcarsi per l’Europa.
Nei fatti, Saied ha scatenato una campagna di intolleranza accusando i profughi di infettare il tessuto sociale della Tunisia, per questo la stessa cittadinanza opera discriminazioni nei confronti degli uomini in fuga.
Il 4 aprile si è tenuto un vertice a Palazzo Chigi, durante il quale si è parlato soprattutto dell’impegno nello sblocco degli aiuti internazionali destinati alla Tunisia per ovviare alla sua grave crisi finanziaria.
Una delle tragedie più gravi degli ultimi tempi è il naufragio di Cutro, con almeno 28 morti.