Notte prima degli esami di Maturità 2023, tracce dei temi pronte: dove sono nascoste e quali potrebbero essere
Il Ministero ha già elaborato le tracce per la prima prova scritta della Maturità 2023. Ecco dove si trovano e quali potrebbero essere i temi
Sta per arrivare la notte prima degli esami di Maturità 2023. Si comincerà domani, mercoledì 21 giugno, dalla prova scritta di italiano. Seguirà la seconda prova scritta e poi il colloquio orale. In tutto saranno oltre 536mila gli studenti e le studentesse chiamati a sostenere l’esame di Maturità 2023. Sono 14mila, invece, le commissioni esaminatrici già insediate in ciascun istituto superiore. Sono commissioni miste costituite da un presidente e da tre membri esterni. Le tracce sono già pronte e aspettano solo di arrivare sui banchi dei maturandi. Intanto, spuntano alcune ipotesi sui temi della prova di italiano.
- Le prove della Maturità 2023
- Dove sono nascoste le tracce della prova di italiano
- Quali potrebbero essere le tracce della prima prova
Le prove della Maturità 2023
La Maturità 2023 inizierà domani, 21 giugno, alle 8:30. La prima prova è quella di italiano. I maturandi avranno a disposizione sei ore di tempo per svolgere una delle sette tracce elaborate dal Ministero dell’Istruzione.
Il giorno successivo, giovedì 22 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta. Si tratta della prova di indirizzo. Tra le materie scelte ci sono Latino al Liceo classico, Matematica allo scientifico e la prima lingua al linguistico.
Terminata la fase degli scritti, si passerà ai colloqui orali. Inizieranno a partire dalla prossima settimana e proseguiranno fino al 15 luglio. Intanto, nell’attesa dell’inizio è già toto-tracce per la prova scritta di italiano.
Dove sono nascoste le tracce della prova di italiano
Il 19 giugno si sono insediate le 14mila commissioni esaminatrici nei vari istituti superiori in cui si svolgeranno gli esami di Maturità 2023.
I testi delle prove di italiano sono già pronti. Le sette tracce tra cui gli studenti e le studentesse dovranno scegliere sono state elaborate dal Ministero dell’Istruzione.
Le tracce dei temi sono nascoste al sicuro e lì resteranno fino alle 8:30 di domani mattina. Le tracce della prova di italiano, infatti, sono conservate a Roma, in viale Trastevere, presso la sede del Ministero dell’Istruzione.
Le prove scritte sono protette da una chiave elettronica. All’inizio della Maturità 2023, la chiave sarà condivisa con tutti gli istituti superiori e le tracce saranno conosciute dalle commissioni d’esame che le distribuiranno tra i banchi dei maturandi.
Quali potrebbero essere le tracce della prima prova
Come ogni anno, è partito già da tempo il toto-tracce per la prova di italiano. Per l’analisi del testo, secondo un sondaggio realizzato da skuola.net, gli studenti scommettono su Gabriele D’Annunzio, seguito da Giovanni Verga e Alessandro Manzoni.
Ma tra i papabili ci sono anche Italo Svevo, Luigi Pirandello e Italo Calvino. Nel caso in cui l’analisi del testo si concentri su una poesia, invece, tra i favoriti ci sarebbero Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale e Giovanni Pascoli.
Per la traccia storica, poi, si punta tutto sulle ricorrenze. I maturandi, infatti, pensano che tra gli argomenti papabili ci potrebbero essere gli 80 anni dalla caduta del Fascismo oppure i 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana.
C’è attesa soprattutto sulla traccia di attualità. Qui i temi in campo sono diversi: dalla guerra in Ucraina, passando per l’intelligenza artificiale, sino ad arrivare alla morte della Regina Elisabetta e all’incoronazione di Re Carlo III.
Dopo gli anni contrassegnati dalla pandemia, la Maturità 2023 torna alla normalità. Tutte le tracce scritte, infatti, saranno a carattere nazionale. Lo scorso anno, invece, era diversa in ogni scuola a causa degli effetti che la Dad aveva avuto sui programmi di studio.