No vax usa laccio emostatico per bloccare il vaccino: in pronto soccorso col braccio nero, operato
È diventata virale la vicenda di un no vax che ha usato un laccio emostatico per bloccare il vaccino, rischiando l'invalidità
Ha fatto il giro dei social network il tweet del dottor Claudio Luca Biasi, medico di Lugo, in cui ha raccontato l’ultima trovata di un no vax per evitare la vaccinazione senza rinunciare al Green pass. Nel tweet, pubblicato il 30 dicembre e che ad oggi ha ottenuto migliaia di like e centinaia di condivisioni, il medico ha riportato il singolare episodio di cui è venuto a conoscenza.
Laccio emostatico per fermare il vaccino, no vax operato rischia “parziale invalidità”
“Paziente – recita il tweet – che si presenta in pronto soccorso con braccio nero e occlusione omerale. Interrogato, spiega che si è vaccinato due giorni fa per lavorare, ma intendeva evitare che il vaccino entrasse nel corpo e, seguendo consigli medico internet, ha tenuto laccio emostatico sopra e sotto sito inoculo”.
“Per 24 ore – ha precisato in un successivo tweet il medico – ora ha sofferenza nervosa dell’ulnare, è stato operato per riaprire vaso e probabilmente residuerà parziale invalidità. Un genio!”.
No vax, laccio emostatico per bloccare il vaccino: le reazioni al tweet
Il tweet è stato commentato da moltissime persone, alcune incredule, altre critiche nei confronti del comportamento del no vax. Ricorrere al laccio emostatico, solitamente utilizzato in ambito medico per comprimere il flusso sanguigno durante un prelievo, gli è costato addirittura un’operazione chirurgica.
A chi ha chiesto al medico se la storia fosse vera, Biasi ha risposto: “Purtroppo verissima. L’idiozia non ha confini, ma si curano anche gli idioti”.
Il mese scorso era diventata virale l’idea di un dentista di Biella di presentarsi a un centro vaccinale con un braccio di silicone. In quell’occasione, a parte l’apertura di un’inchiesta, non si sono verificate gravi conseguenze per la salute del diretto interessato, a differenza del no vax che con il laccio emostatico ha rischiato grosso.
Vaccini, il discorso di fine anno di Mattarella: “Sprecare quest’opportunità è un’offesa a chi non l’ha avuta”
Un episodio che assume ancor più rilevanza se si ripensa alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel suo tradizionale discorso di fine anno – l’ultimo da lui pronunciato – ha sottolineato ancora una volta l’importanza dei vaccini.
Il presidente della Repubblica, nel ricordare le prime fasi della pandemia durante le quali hanno perso la vita migliaia di persone, ha dichiarato: “Cosa avremmo dato, in quei giorni, per avere il vaccino? La ricerca e la scienza ci hanno consegnato, molto prima di quanto si potesse sperare, questa opportunità. Sprecarla è anche un’offesa a chi non l’ha avuta e a chi non riesce oggi ad averla”.
Parole a cui è difficile controbattere.
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