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New York, trovati morti due italiani originari di Rovigo: i corpi scoperti in un albergo

I due uomini di 39 e 48 anni si trovavano negli Stati Uniti per lavoro. Ancora da chiarire le cause del decesso e le circostanze del ritrovamento

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

È giallo a New York per il ritrovamento in un albergo dei corpi di due italiani, Luca Nogaris e Alessio Picelli, rispettivamente di 39 e 48 anni, entrambi originari di Rovigo. La notizia, è stata comunicata dal Consolato italiano al comando dei carabinieri del comune veneto.

Il ritrovamento dei corpi

I due erano soci in affari e ed erano partiti un mese fa per gli Stati Uniti insieme a un amico, per motivi di lavoro. Secondo le ricostruzioni riportate dal Corriere della Sera, i tre sarebbero arrivati a New York ufficialmente per un viaggio di piacere, ma pare che stessero lavorando alla ristrutturazione di un appartamento, su commissione.

Nel pomeriggio di mercoledì 10, il terzo amico si era allontanato da casa per fare degli acquisti. Al rientro dell’appartamento in condivisione con gli altri due, ha trovato Pirelli già morto e Nogaris agonizzante.

L’uomo è stato a lungo ascoltato dalla polizia, che ha perquisito la camera. Nell’abitazione del Queen’s, nella ventinovesima strada, non sarebbero stati trovati segni di effrazione.

Due italiani trovati morti a New York: chi erano

La comunicazione da parte del Consolato d’Italia del ritrovamento a New York delle vittime, avvenuto mercoledì 10 agosto, è stata recapitata dai militari dell’Arma della compagnia di Rovigo.

Secondo quanto riportato dal Il Resto del CarlinoLuca Nogaris 39 anni, era un artigiano di Rovigo, mentre Alessio Picelli, 48 anni, sposato, imprenditore e arredatore d’interni, era originario di Villadose, ma da tempo era residente a Rovigo.

Sposato e padre di tre figli, Nogaris era legato all’ambiente del rugby rodigino attraverso il padre Flavio, al quale il gruppo organizzato di tifosi del Rugby Rovigo, ha mandato un messaggio di vicinanza: “Le Posse Rossoblù si stringono in un abbraccio sincero al papà Flavio Nogaris per la scomparsa dell’amatissimo figlio Luca – si legge – ed esprimono le più sentite condoglianze a tutta la famiglia. Ti siamo vicini Flavio”.

Le ipotesi sulle cause di decesso

Al momento restano da chiarire le cause del decesso e i dettagli del ritrovamento dei corpi senza vita dei due italiani in una camera d’albergo nella Grande Mela. Tra le piste principali seguite dalla polizia della città statunitense non ci sarebbe per ora l’ipotesi di morte violenta.

Gli investigatori non escludono però che a causare il decesso dei due possa essere stato un avvelenamento, anche sembrerebbe più probabile che si sia trattato di un’intossicazione alimentare o assunzione di droga.

Fonte foto: ANSA

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