NOTIZIE
CULTURA E SPETTACOLO

Nessy Guerra arrestata in Egitto accusata dal marito Tamer Amuda di adulterio: il racconto a Chi l'ha visto

Nella puntata di mercoledì 3 luglio, la trasmissione di Federica Sciarelli è tornata sul caso di Nessy Guerra, bloccata in Egitto con la sua bambina dopo l'accusa di adulterio da parte del marito

Pubblicato:

Paola Palazzo

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Su Virgilio Notizie si occupa di vari settori, dalla cronaca alla cultura, ma la sua più grande passione sono la moda e le tendenze. Durante il Master di Giornalismo alla Lumsa di Roma, muove i primi passi nelle redazioni di testate online e televisive. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali nazionali e locali

La trasmissione Chi l’ha visto ha riaperto il dossier sul caso Nessy Guerra, una giovane madre italiana bloccata in Egitto dal marito Tamer Amuda con l’accusa di adulterio. Nella puntata di mercoledì 3 luglio, la redazione ha raccontato di una udienza privata in cui l’uomo avrebbe cercato di supportare le sue affermazioni contro la moglie attraverso delle foto personali, divulgate senza il consenso della donna. Guerra ha respinto le accuse, sostenendo che le immagini erano private e non dovevano essere diffuse.

Ultimi sviluppi sul caso Nessy Guerra

Chiamata a parlare del contenuto dell’udienza dalla conduttrice Federica Sciarelli, Nessy Guerra dichiara in trasmissione che “Non è trapelato nulla” e che le hanno fatto “una serie di domande da prassi” a cui ha risposto.

“Ho detto che le foto che lui (Tamer Amuda, ndr) ha presentato erano private e che le sta divulgando lui in giro per portarle come una prova”, prosegue la 25enne italiana, ribadendo che il marito “non aveva nessun diritto di mostrare quelle immagini“.

 Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto 

Poi racconta ciò che è accaduto dopo l’udienza: “Eravamo stati convocati privatamente e lui non doveva esserci, dopo l’interrogatorio abbiamo sentito Tamer che urlava in inglese ‘dovete prenderla, è qua dentro, la dovete arrestare”.

A quel punto, continua la giovane, c’è stato un forte momento di tensione “perché sapevamo che sarebbe scoppiato un casino, e quando abbiamo tentato di uscire ci ha rincorso e ci è stato addosso”.

“Siamo corsi indietro – conclude Nessy Guerra – nell’ufficio del procuratore e lui stesso ci ha chiamato una guardia di polizia per aiutarci a uscire ma lui non ci dava fiato”.

La testimonianza di un’ex compagna di Tamer Amuda

Nel corso della puntata, la redazione ha mandato in onda la testimonianza di una ex compagna di Tamer Amuda, che dopo aver scoperto il caso di Nessy Guerra ha deciso di raccontare la sua storia.

È sempre stato pazzo – spiega la donna che ha scelto di restare anonima – mi ha picchiata, mi ha manipolata, malmenata con schiaffi, pugni e calci. Ha avuto prima un approccio fisico e poi mi ha chiesto dei soldi per un’attività con le macchinette”.

Dalla testimonianza emergono molte similitudini con il racconto di Nessy Guerra, evidenziando la presenza di un modus operandi dell’uomo nei confronti delle sue vittime.

In riferimento al denaro sottratto, l’ex compagna di Amuda sottolinea: “Me li ha presi e non me li ha più ridati. Ho dovuto cambiare casa e vita perché mi perseguitava. È venuto ad abitare con sua madre davanti a casa mia”. Poi conclude: “È pericoloso e non voglio avere nulla a che fare con una persona del genere”.

L’ appello della famiglia di Nessy Guerra

Presente in collegamento video a Chi l’ha visto anche i padre della 25enne, Gian Paolo Guerra che ha esortato Tamer Amuda a smettere di diffondere accuse infondate e a rispettare la dignità di sua figlia.

Poi lancia un appello: “Abbiamo bisogno che l’Italia ci aiuti, non possiamo aspettare che questo la massacri per intervenire”. Dall’altra parte, la Farnesina ha precisato che attualmente non esistono le basi legali per richiedere l’estradizione di Tamer.

Ciò nonostante, il ministero degli Affari esteri ha comunicato alla trasmissione che “il caso è seguito direttamente a Roma. Il Governo ha già avvisato le autorità egiziane di prestare attenzione ai possibili pericoli per la signora e la bambina”. Inoltre, è stata aperta un’interrogazione parlamentare che sarà discussa nei prossimi giorni”.

Fonte foto: X @LauraBoldrini

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963