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Naufragio della Bayesian a Palermo, i corpi dei dispersi in fase di recupero: recuperati altri 4 cadaveri

Sommozzatori dei vigili del fuoco al lavoro per recuperare i corpi dei dispersi dopo il naufragio della barca a vela Bayesian a Porticello, alle porte di Palermo

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Dopo il naufragio di Palermo, avvenuto in località Porticello nella notte del 19 agosto, proseguono le operazioni per il recupero dei corpi dei dispersi. Delle 22 persone a bordo della barca a vela Bayesian, 15 si sono salvate. Fra di loro c’è anche una bambina di 1 anno. Per il resto, 2 sono ancora le persone disperse. I cadaveri già recuperati sono 5: 1, il cuoco di bordo, è stato trovato a poche ore dal disastro mentre 4 corpi sono stati recuperati il 21 agosto. Secondo indiscrezioni, fra le due vittime trovate nel pomeriggio del 21 agosto ci sarebbero l’avvocato americano Chris Morvillo e il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer.

Aperta indagine sul naufragio di Palermo

La procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta sul naufragio. I pm hanno interrogato per oltre due ore il comandante della Bayesian, il 51enne James Catfield. Il colloquio è servito ai magistrati per acquisire dettagli tecnici e per ricostruire le fasi dell’inabissamento.

Il racconto del soccorritore

La prima imbarcazione a prestare soccorso alla Bayesian è stata una nave battente bandiera olandese, la Sir Robert. Il comandante, sentito dai magistrati, ha raccontato che quando ha raggiunto i naufraghi li ha trovati tutti sulla scialuppa di salvataggio, apertasi automaticamente quando la nave si è inabissata.

Sommozzatori al lavoro per recuperare i corpi dei dispersi della barca a vela Bayesian dopo il naufragio di Palermo.

Charlotte, la madre della bimba di un anno, ha raccontato che in 11 erano già saliti sulla scialuppa prima che le acque inghiottissero la barca a vela. Altre 4 persone hanno raggiunto la scialuppa a nuoto. Fra di esse c’era anche suo marito.

Le cause del naufragio della Bayesian

Non si sa al momento se la Bayesian sia stata affondata da una tromba marina o da un downburst, una fortissima raffica di vento generata da un temporale.

Ciò che appare verosimile è che l’imponente albero maestro, il più alto al mondo su una barca a vela, potrebbe avere giocato un ruolo cruciale nel naufragio. Le vele erano ammainate quando il vento s’è alzato e l’ampia superficie dell’albero potrebbe avere funzionato come una leva inclinando la nave e facendole imbarcare acqua.

Il naufragio e le teorie del complotto

Già poche ore dopo il naufragio di Palermo i social hanno iniziato a riempirsi di teorie del complotto. Fra le persone che sono state inghiottite dalle acque c’è anche il magnate inglese Mike Lynch, definito “il Bill Gates britannico”.

Lynch è morto poche ore dopo la scomparsa di Stephen Chamberlain, rimasto ucciso in un incidente d’auto. I due erano coimputati in una spinosa vicenda giudiziaria. I due avevano inoltre lavorato nell’ambito della cybersicurezza gomito a gomito con i servizi segreti.

Chamberlain e Lynch avevano chiuso un accordo da 11 miliardi di dollari per la vendita di Autonomy Corporation a Hewlett-Packard. Da tale operazione partì un processo per frode fiscale che li vide assolti.

I complottisti hanno fatto presto a mettere in relazione il naufragio di Palermo con quello avvenuto sul Lago Maggiore in primavera in cui morirono alcuni agenti segreti.

[Notizia in aggiornamento]

Fonte foto: ANSA

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