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Napoli, strada murata blocca l'ambulanza e i soccorsi proseguono a piedi: muore un paziente di 67 anni

L'ambulanza, per raggiungere il luogo dell’intervento a Capodimonte, deve attraversare una via murata: il paziente 67enne, colto da un malore, muore

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

L’ambulanza trova la strada murata e il personale sanitario è così costretto proseguire a piedi. Quando arriva a destinazione, il paziente, un uomo di 67 anni, è già morto. È accaduto a Capodimonte, a Napoli. La famiglia sporgerà denuncia.

Strada murata blocca i soccorsi

“La famiglia sporgerà denuncia” conferma Carlo Restaino, consigliere di Europa Verde alla III Municipalità che ha incontrato i parenti del 67enne, come riportato dal quotidiano La Repubblica.

“Da mesi i residenti segnalano che la chiusura di via Morisani, inaccessibile da tre anni, rende molte abitazioni irraggiungibili. Anche le ambulanze che arrivano dall’ospedale San Gennaro sono costrette a fermarsi davanti al muro di via Morisani”.

Cos’è successo

Secondo quanto raccontato da Restaino, il 67enne è stato colto da un malore nella sua abitazione quando ha chiamato i soccorsi.

Quando l’ambulanza è arrivata, tuttavia, si è trovata davanti a sé un muro. A quel punto i sanitari, con l’aiuto dei parenti del paziente e dei residenti, scesi dall’ambulanza, hanno raggiunto a piedi il soggetto colpito da malore che purtroppo non ce l’ha fatta.

Strada chiusa da anni

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, accusa: “È inevitabile chiedersi: se si fosse arrivati per tempo il paziente sarebbe stato salvato? Non lo sapremo mai”.

E poi aggiunge: “Inconvenienti del genere sconcertano e non dovrebbero verificarsi. La strada è chiusa da tre anni, come è possibile che i mezzi di soccorso come le ambulanze non abbiano le mappe aggiornate?

Cautela da parte del direttore della centrale operativa del 118, Giuseppe Galano: “È vero, il personale ha trovato la strada chiusa dal muro e si è visto costretto a proseguire a piedi. Ma hanno impiegato pochi minuti, tre o quattro, per raggiungere il domicilio, dunque non credo che si possa parlare di morte collegata al ritardo procurato da questo inconveniente”.

Per quanto concerne la cronaca inerente la città di Napoli, lo scorso 13 gennaio un ragazzino di 15 anni è stato accoltellato a Scampia. A ferirlo in strada per futili motivi sarebbe stato un giovane poco più grande di lui.

Il 12 gennaio, la procura di Napoli ha aperto un fascicolo sul decesso di una bambina di appena 3 anni all’ospedale pediatrico Santobono. La piccola era stata portata dai genitori al Pronto soccorso con un forte mal di pancia, ma nell’arco di 48 ore le sue condizioni si sono aggravate velocemente.

Fonte foto: 123RF

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