Napoli, morta bimba di 3 anni arrivata in ospedale col mal di pancia: aperta un'inchiesta
La piccola paziente è deceduta in seguito al terzo infarto nell'arco di 48 ore, dopo essere stata messa in coma farmacologico
La procura di Napoli ha aperto un fascicolo sul decesso di una bambina di appena 3 anni all’ospedale pediatrico Santobono. La piccola era stata portata dai genitori al Pronto soccorso con un forte mal di pancia, ma nell’arco di 48 ore le sue condizioni si sono aggravate velocemente: dopo tre infarti e due trasferimenti la bambina è morta.
La vicenda
Secondo la ricostruzione della vicenda fatta dalla famiglia, la bambina è arrivata in lacrime all’ospedale Santobono la notte tra l’8 e il 9 gennaio dopo aver avvertito un forte dolore alla pancia.
Il personale della struttura sanitaria napoletana avrebbe visitato la piccola paziente dopo un paio d’ore di attesa, riscontrando un “picco glicemico“.
I ricoveri
I medici hanno quindi disposto il trasferimento in ambulanza nel reparto di Diabetologia infantile del Vecchio Policlinico Vanvitelli.
La mattina di lunedì la bambina si sente di nuovo male e subisce un arresto cardiaco. Dopo essere stata rianimata viene riportata al Santobono, dove viene ricoverata nel reparto di Rianimazione e posta in coma farmacologico.
Qualche ora dopo essere stata intubata la bambina subisce un secondo infarto. I Medici riescono nuovamente a salvarla, ma di fronte al terzo arresto cardiaco avvenuto la mattina del 10 gennaio ogni altro tentativo è stato inutile.
L’inchiesta
In seguito alla denuncia presentata dai genitori della bambina, la procura ha disposto l’autopsia per fare chiarezza sulle cause della morte.
I magistrati dell’ufficio inquirente, coordinato dalla facente funzioni di procuratore Rosa Volpe, hanno dato esecuzione del sequestro delle cartelle cliniche al vecchio policlinico “Vanvitelli” e al Santobono in modo da ricostruire tutta la vicenda. Secondo la famiglia la figlia non soffriva di alcuna patologia.
Interpellato da Repubblica, il professore Dario Iafusco, che dirige il centro di diabetici pediatrico dell’ateneo Vanvitelli e ha seguito la vicenda in prima persona, ha dichiarato che una volta tornata all’ospedale Santobono, la bambina è stata “sottoposta a una Tac da cui è emersa un’ulcera gastrica di cui bisognerà capire la natura, tenendo presente – afferma Iafusco – che ci è stato riferito dalla madre che nei giorni precedenti alla piccola era stato somministrato del cortisone, farmaco potenzialmente gastrolesivo che può far emergere una preesistente condizione diabetica”.