Movimento Cinque Stelle, tensioni interne sull'invio di armi all'Ucraina: polemico il ministro Di Maio
La bozza di risoluzione contro nuove forniture di armi all'esercito ucraino fa litigare il Movimento cinque stelle. Il ministro Di Maio: "Non la voto"
È scontro all’interno del Movimento Cinque Stelle sull’eventuale invio di nuove armi all’Ucraina. Ad agitare le acque del movimento è, in queste ore, una bozza di risoluzione che dovrebbe rappresentare la linea del partito in vista del voto di martedì, in Senato.
Nella bozza di risoluzione si parla “non procedere, stante l’attuale quadro bellico in atto, a ulteriori invii di armamenti”. Parole che accendono la polemica interna.
Scontro all’interno dei cinque stelle
Come riportato dal quotidiano La Repubblica, non si conosce, al momento, la paternità della bozza né chi l’ha redatta. La prima ipotesi è che rappresenti la linea dell’ex premier Giuseppe Conte, piuttosto critico sulla continua fornitura di armi all’esercito ucraino; la seconda è che si tratti di una bozza fatta circolare appositamente da qualcuno per mettere in fibrillazione il movimento fondato da Beppe Grillo.
Il più critico, nei confronti della bozza, è sicuramente il Ministro degli esteri Luigi Di Maio, il quale afferma che questa risoluzione mette a rischio la sicurezza dell’Italia. Dello stesso avviso la viceministra grillina all’Economia, Laura Castelli, la quale annuncia che non voterebbe a favore del documento.
Il testo
Nella bozza si legge che il conflitto in Ucraina dura da oltre 100 giorni e sta assumendo “sempre più le caratteristiche di una guerra di logoramento” segnata dal mancato “rispetto del diritto internazionale umanitario”. Il popolo ucraino sta difendendo strenuamente l’integrità territoriale del proprio Paese e sta combattendo per il proprio “diritto all’autodeterminazione”.
Tuttavia, il supporto fornito in questi mesi dall’Unione Europea all’Ucraina da un punto di vista economico e finanziario, nell’accoglienza dei profughi e nonché nel sostegno alla capacità ucraina di difesa, “dovrà essere accompagnato da un rafforzamento dell’azione diplomatica vista l’urgenza che il perdurare del conflitto impone”, si legge nella bozza.
Di Maio critico: “Non voto la bozza”
Le parole del Ministro Luigi Di Maio riflettono le tensioni interne al Movimento cinque stelle delle ultime settimane, in particolare fra lo stesso Di Maio e l’ex premier Giuseppe Conte. Tanto che alcuni ipotizzano che il titolare della Farnesina potrebbe fare presto i bagagli e lasciare i grillini.
“Ho letto che in questo ore c’è una parte del Movimento che ha proposto una bozza di risoluzione che ci disallinea dall’alleanza della Nato e dell’Ue” afferma Di Maio. La Nato, prosegue, è un’alleanza difensiva, “se ci disallineamo mettiamo a repentaglio la sicurezza dell’Italia”.