Morti sospette nel quartiere di Brooklyn a New York, tre omicidi fanno paura: cosa si sa sul serial killer
Tre omicidi ravvicinati e dalle modalità simili a Brooklyn, prende quota l'ipotesi del serial killer. La polizia di New York indaga senza sosta
In un quartiere industriale di Brooklyn, desolato e apparentemente lontano dalla vivacità della vita notturna di altre zone di New York, potrebbe aggirarsi un serial killer. John Castic, Karl Clemente e Damani Alexander non si conoscevano, eppure i loro omicidi hanno in comune dettagli inquietanti. Tre giovani uomini, tutti trovati senza vita nelle vicinanze di locali notturni della zona nell’estate 2024.
Omicidi in serie a Brooklyn
Castic, analista a Goldman Sachs, era uscito dal club Mirage, mentre Clemente, manager in un’agenzia pediatrica, era stato respinto all’ingresso dello stesso locale. Alexander, batterista in chiesa e militare dell’esercito, aveva inviato un messaggio a un amico dicendo di sentirsi in pericolo mentre si trovava al Knockdown Center, non lontano dal Mirage.
Poco dopo, il suo corpo è stato rinvenuto dalla polizia. Damani Alexander aveva manifestato la paura che “qualcuno lo stesse aspettando fuori”, ma nonostante ciò la sua morte è stata archiviata come annegamento, senza segni evidenti di violenza sul corpo.
Una veduta aerea di Brooklyn
Anche Castic, l’analista ventisettenne, è stato trovato senza vita nel Newtown Creek, un torrente urbano che sfocia nell’East River.
Per Clemente, fermato all’ingresso del Mirage perché appariva troppo ubriaco, il destino è stato lo stesso: corpo trovato nel torrente, portafoglio e documenti abbandonati in un deposito di legname vicino al corso d’acqua.
L’ipotesi del serial killer
L’assenza di segni di violenza nei tre casi non ha impedito alla comunità locale e agli utenti dei social di alimentare la paura e il sospetto di un possibile serial killer.
Su Reddit e nei podcast, la teoria ha preso piede: la vicinanza tra i locali notturni e le aree deserte e pericolose è vista come un fattore chiave.
In queste discussioni, chi frequenta la zona sconsiglia di muoversi da soli, nemmeno per prendere un taxi o un Uber, e raccomanda di mantenere alta l’attenzione.
Le indagini della polizia di New York
Al momento, la polizia non conferma l’ipotesi di un legame tra le tre morti avvenute a New York.
Per i residenti e i giovani della movida, quella zona di East Williamsburg – un tempo vivace e affollata di ragazzi – oggi appare sinistra, priva di sicurezza, e forse teatro di eventi che nessuno osa descrivere fino in fondo.